Negli ambiti della Festa del Cinema di Roma 2024, Viggo Mortensen anticipa il suo secondo film da regista, intitolato ‘The Dead Don’t Hurt’, presentato nella sezione Grand Public. Il film, ambientato sulla frontiera occidentale degli Stati Uniti negli anni ’60 dell’Ottocento, narra una sfortunata storia d’amore tra Holger Olsen e Vivienne Le Coudy.
IL FILM: UN’IMMERSIONE NELLA FRONTIERA AMERICANA
Il personaggio di Vivienne, interpretato da Vicky Krieps, rappresenta una donna franco-canadese dallo spirito libero, che si trova coinvolta in una relazione con Holger e affronta le difficoltà della vita a Elk Flats, una comunità di frontiera nel Nevada. La trama si complica quando Holger parte per la Guerra Civile, lasciando Vivienne alle prese con sfide legate al corrotto sindaco Rudolph Schiller e al suo socio in affari Alfred Jeffries.
ISPIRAZIONE E CONTESTO DI CREAZIONE
Nato dai ricordi di libri illustrati degli anni ’30 della madre di Mortensen, il film porta lo spettatore in un viaggio emotivo votato all’avventura e alla resilienza. Il regista sottolinea il processo creativo avviato durante il difficile periodo del lockdown per il COVID, che lo ha spinto a esplorare nuove narrativa e ambientazioni.
SFIDE E SUCCESSI NEL PROCESSO CREATIVO
La produzione di ‘The Dead Don’t Hurt’ ha rappresentato una tappa significativa per Mortensen, che dopo il debutto con ‘Falling – Storia di un padre’ ha avuto l’opportunità di esprimere appieno la sua visione registica. L’esperienza maturata durante i precedenti lavori cinematografici lo ha guidato nella creazione di un film con una forte identità narrativa.
IL RICONOSCIMENTO ALLA FESTA DI ROMA E I RIFLESSI SULLA CARRIERA
L’assegnazione del Premio alla Carriera alla Festa del Cinema di Roma rappresenta per Viggo Mortensen un momento di gratitudine e riflessione sul proprio percorso artistico. Il regista e attore sottolinea l’importanza del lavoro cinematografico come fattore distintivo rispetto ai riconoscimenti, ma accoglie con entusiasmo il sostegno e l’apprezzamento del pubblico e della critica.
IL RUOLO DEI PERSONAGGI FEMMINILI E LA RAPPRESENTAZIONE NEL CINEMA
La figura di Vivienne nel film di Mortensen e il confronto con personalità femminili forti come Kamala Harris sottolineano l’importanza della rappresentazione autentica e complessa delle donne nella società contemporanea. L’artista evidenzia come la forza e la determinazione dei personaggi femminili non debbano essere interpretate come una imitazione dei modelli maschili, ma come espressione di una diversa ma egualmente valida forma di leadership.
PROSPETTIVE FUTURE E SOGNI REGISTICI
Mortensen, pur guardando con gratitudine al passato, si concentra sul futuro e su nuove sfide creative. La sua esperienza nel cinema e il costante desiderio di esplorare nuovi orizzonti artistici lo spingono a continuare a raccontare storie intense e significative, capaci di coinvolgere il pubblico e stimolare riflessioni profonde sulla complessità umana e sociale.
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