Venezia 81: Le star Brad Pitt e George Clooney illuminano il Lido

Venezia 81: Le star Brad Pitt e George Clooney illuminano il Lido - Horrormania.it

Il Lido di Venezia è in fermento per accogliere due icone di Hollywood, Brad Pitt e George Clooney, attesi con fervore alla Mostra del Cinema di Venezia. Oggi, le luci della ribalta si accendono su di loro mentre presentano, fuori concorso, il loro ultimo capolavoro cinematografico, “Wolfs”, diretto da Jon Watts, regista noto per le sue epiche produzioni come Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home.

Il nuovo corso di Jon Watts con “Wolfs”

Wolfs rappresenta una svolta per il regista Jon Watts, desideroso di tornare con i piedi per terra dopo anni immerso in universi fantastici. La commedia d’azione promette di essere adrenalinica, intrisa di un umorismo nero affascinante. In questo film, Pitt e Clooney vestono i panni di due fixer professionisti, definiti come ‘lupi solitari’, costretti a collaborare per far sparire le tracce di un crimine, regalando uno spettacolo di tensione e comicità avvincente.

I film in concorso a Venezia 81 insieme a “Wolfs”

Oltre alla presenza di “Wolfs” fuori concorso, la Mostra del Cinema di Venezia si anima con altre opere di grande spessore. “The Brutalist” di Brady Corbet si distingue per l’esplorazione della vita dell’architetto ebreo László Tóth, migrato negli Stati Uniti nel 1947. Il cast di eccellenza, formato da Adrien Brody, Guy Pearce e Felicity Jones, trasforma il film in un’opera imperdibile.

Un’altra gemma in concorso è “Ainda estou aqui ” di Walter Salles, ambientato nel Brasile del 1971, in piena dittatura militare. Questo film getta luce su un periodo buio della storia brasiliana, raccontando storie personali di resilienza e coraggio del popolo sotto un regime autoritario.

Il surreale universo di Marco Bellocchio con “Se posso permettermi – Capitolo II”

Tra i film fuori concorso spicca “Se posso permettermi – Capitolo II” di Marco Bellocchio, un viaggio nel mondo di Fausto, un uomo intrappolato nella propria apatia, alle prese con incontri surreali. Bellocchio, maestro nel suo stile distintivo, continua a esplorare il tema dell’immobilità e della trasformazione, regalando spunti di riflessione sulla condizione umana con un tocco di surrealismo e introspezione.

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