Il riconoscimento al Tribeca Film Festival 2024
Il Tribeca Film Festival 2024 di New York ha riservato un elogio speciale al film “Non dirmi che hai paura” per aver affrontato con umanità e integrità la delicata questione dei rifugiati. La giuria internazionale ha riconosciuto il valore della pellicola e ha conferito una menzione speciale nella sezione Best International Narrative Competition. Un riconoscimento che ha radici profonde nella capacità della pellicola di toccare le corde dell’umanità.
La toccante storia di Samia Yusuf Omar
Tratto dall’omonimo bestseller di Giuseppe Catozzella, il film “Non dirmi che hai paura” racconta la vera storia dell’atleta somala Samia Yusuf Omar, interpretata da Ilham Mohamed Osman. Il percorso di Samia, che ha sfidato i pregiudizi del fondamentalismo islamico per gareggiare alle Olimpiadi di Pechino 2008, è un viaggio emozionante alla ricerca di libertà e diritti. Nonostante l’arrivo ultimo alla gara dei 200 metri femminili, Samia ha attirato l’attenzione del mondo intero, diventando un simbolo di coraggio e determinazione. Tuttavia, il ritorno in Somalia si trasforma in un incubo a causa delle minacce dei governanti islamici, determinati a punirla per aver corso senza velo, un gesto considerato imperdonabile. Decisa a non rinunciare alla sua libertà, Samia intraprende un pericoloso viaggio verso l’Europa, incarnando la forza e la determinazione di una giovane donna contro un regime oppressivo. La sua storia cattura il cuore dello spettatore, trasmettendo un messaggio di speranza e resilienza di fronte alle avversità.
Una produzione coraggiosa e coinvolgente
Il film “Non dirmi che hai paura” è stato girato tra le suggestive location della città di Taranto e le sue adiacenze, donando al racconto un’atmosfera autentica e coinvolgente. La pellicola, prodotta da Indyca con Rai Cinema e altre importanti realtà cinematografiche, ha ottenuto il supporto e il finanziamento di enti prestigiosi come il Ministero della Cultura, l’Apulia Film Commission e la Regione Puglia. Grazie al sostegno di diverse istituzioni nazionali e internazionali, il film ha potuto prendere vita e trasmettere il messaggio universale di coraggio e speranza che caratterizza la storia di Samia Yusuf Omar.