In uno scenario fervente e appassionante, oltre 500 persone, molte delle quali giovanissime, hanno invaso i locali del Centro Sperimentale di Cinematografia per immergersi in un’esperienza cinematografica unica. All’interno di tre sale, si sono susseguiti film realizzati da registi provenienti da Libano, Francia, Ucraina e Siria nell’ambito dell’evento Diaspora degli Artisti in Guerra, una rassegna che ha preso il via e si protrarrà sino al 21 giugno.
L’Entusiasmo dei Partecipanti
In un’atmosfera vibrante, le parole chiave del titolo dell’evento, “diaspora”, “artisti” e “guerra”, hanno risuonato con un’intensità che ha colpito profondamente chi vi ha preso parte. Sergio Castellitto, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, ha condiviso le proprie emozioni dicendo che l’accoglienza riservata all’iniziativa ha superato ogni aspettativa, rivelando un desiderio genuino di ascoltare e comprendere le molteplici voci provenienti da contesti culturali diversi.
L’Inedita Apertura del Centro Sperimentale di Cinematografia
In questa occasione, il Centro Sperimentale di Cinematografia, custode di una storica eredità nel panorama cinematografico mondiale, ha deciso di aprire le proprie porte al grande pubblico. È la prima volta che tale istituzione, riconosciuta come la scuola di cinema più antica al mondo, si è mostrata così accessibile e inclusiva, offrendo a un vasto pubblico la possibilità di immergersi nelle produzioni cinematografiche di artisti provenienti da contesti segnati da conflitti e diaspora.
