Alzando lo sguardo al cielo, spesso ci si imbatte in strane luci in fila che sembrano formare un treno. Questi non sono alieni, ma i satelliti Starlink. Si tratta di un sistema di costellazione di satelliti progettato per offrire una connessione Internet globale, particolarmente utile nelle aree rurali e geograficamente isolate. SpaceX, la società di razzi e veicoli spaziali fondata da Elon Musk nel 2002, è la mente dietro questo sistema che utilizza una costellazione di satelliti in orbita terrestre bassa per garantire servizi Internet ad alta velocità.
Il passaggio dei satelliti Starlink
Il passaggio di stasera, previsto per il 24 Giugno 2024 alle ore 22:37, sarà visibile da nord-ovest a sud-est. Per individuare esattamente la posizione, è consigliabile utilizzare le bussole dei dispositivi smartphone e posizionarsi qualche minuto prima dell’evento. Nel caso la mappa su Heavens Above non sia visualizzata, si potrà tentare più tardi o collegarsi a un sito alternativo per non perdere l’evento straordinario.
Esplorando le mappe
Per sapere quando e dove saranno visibili i satelliti Starlink dalla propria città, è sufficiente accedere al sito Heavens-Above, selezionare la propria località e consultare i passaggi previsti. È possibile scaricare mappe dettagliate con orari e date precise. Questo strumento permette anche di monitorare i passaggi di altri satelliti e della Stazione Spaziale Internazionale , offrendo un’esperienza di osservazione unica e coinvolgente per gli appassionati di astronomia.
L’impatto dei satelliti artificiali sul cielo notturno
Va tenuto presente che i satelliti artificiali rappresentano una forma significativa di inquinamento del cielo notturno. La loro luminosità intensa, anche quando non visibili a occhio nudo, compromette le attività di ricerca scientifica e amatoriale, compromettendo i dati raccolti dai telescopi. Il numero sempre crescente di satelliti in orbita bassa aumenta il rischio di collisioni catastrofiche, minacciando la fruibilità delle orbite spaziali. Questo fenomeno sta trasformando il cielo notturno in un ambiente contaminato, compromettendo l’osservazione anche dai luoghi più remoti e privi di inquinamento luminoso.
Per ulteriori informazioni dettagliate sull’impatto dei satelliti artificiali sul cielo notturno e sulle misure adottate per mitigare questa forma di inquinamento, è possibile consultare il seguente link: https://www.iau.org/static/science/scientificbodies/workinggroups/286/dark-quiet-skies-2-working-groups-reports.pdf
