Introduzione:
Il regista Claudio Chiaverotti, noto per opere come Dylan Dog e Brendon, torna sulle scene con il suo ultimo cortometraggio horror intitolato “Muse comes home“. Collaborando con lo scrittore e sceneggiatore Stefano Fantelli, il duo promette di immergere il pubblico in un’esperienza cinematografica unica nel suo genere, mescolando elementi di horror, dramma e romanticismo in un contesto distopico in cui l’umanità è minacciata da un’inquietante pandemia. Con un cast stellare e una trama avvincente, il cortometraggio si preannuncia come un capolavoro del cinema horror contemporaneo.
L’inizio dell’incubo: la trama di “Muse comes home”
SINOSSI:
Il mondo cade nel caos quando una misteriosa epidemia inizia a diffondersi a macchia d’olio, portando al collasso delle strutture sociali e al declino della civiltà. Gli individui infetti non sono morti viventi, ma esseri viventi condannati a una sorte ancora più terribile: rimangono immobili per lunghi periodi di tempo in uno stato catatonico, per poi risvegliarsi improvvisamente e perseguire in modo feroce coloro che sono rimasti immuni al contagio. Una giovane coppia, Julian e Musa, si ritrova intrappolata in questa spirale di morte e distruzione, costretta a lottare per la propria sopravvivenza contro un gruppo di contagiati guidati da un sinistro clown. Tuttavia, quando i due vengono separati durante un violento scontro, Julian si rifugia in una vecchia casa sperando di riabbracciare il suo amore perduto. Ma nella tetra dimora dove trova riparo, oscure presenze minacciano di sconvolgere ancora di più il suo fragile equilibrio mentale.