Un viaggio di crescita: “Ci sei Dio? Sono io Margaret”

Un viaggio di crescita 22Ci se Un viaggio di crescita 22Ci se
Un viaggio di crescita: "Ci sei Dio? Sono io Margaret" - Horrormania.it

Introduzione
Un titolo accattivante con focus sui coming of age movies introduce il secondo film della regista Kelly Fremon Craig, Ci sei Dio? Sono io Margaret. Dopo il successo del suo primo lungometraggio, la regista si specializza nel raccontare il passaggio dall’infanzia all’età adulta attraverso gli occhi della giovane Margaret. Distribuito nel 2023, il film affronta tematiche profonde e significative in un contesto di commedia e goffaggine.

La storia di Margaret

Margaret, interpretata da Abby Ryder Fortson, vive una vita serena a New York fino a quando la sua famiglia annuncia un trasferimento a New Jersey. La bambina, affezionata alla nonna e agli amici, si trova ad affrontare nuove sfide e cambiamenti nella sua quotidianità. Tra nuove amicizie, l’ambientazione scolastica e questioni adolescenziali, Margaret si confronta anche con la religione, un tema complesso che segna profondamente il suo percorso di crescita.

La recensione di “Ci sei Dio? Sono io Margaret”

Nella recensione del film, emerge la maestria di Kelly Fremon Craig nel raccontare il coming of age in modo toccante e delicato. A differenza del suo primo lavoro, questa volta la regista si ispira al romanzo di Judy Blume per creare un’opera più profonda e maturo. La narrazione si focalizza sull’esperienza di Margaret senza mai cadere nella superficialità, ma anzi esplorando con sensibilità i momenti di transizione e crescita della protagonista.

Grande temi e interpretazioni di alto livello

Il film si distingue anche per le performance attoriali di alto livello, con Abby Ryder Fortson che brilla nel ruolo di Margaret e Rachel McAdams, Benny Safdie e Kathy Bates che completano un cast eccezionale. La presenza di grandi temi come la religione, trattati con delicatezza e rispetto, arricchisce ulteriormente la trama del film. In definitiva, Ci sei Dio? Sono io, Margaret si conferma come un’opera tenera e acuta che affronta con umanità e tenerezza il tema universale della crescita e dell’identità.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *