Maria Tilli, regista emergente del cinema italiano, presenta il suo primo lungometraggio intitolato “Animali Randagi“. Dopo aver lavorato a fianco di rinomati registi come Matteo Garrone, Maria Tilli porta sul grande schermo una storia delicata e profonda che affronta il tema della libertà di scelta e il dolore legato alle decisioni che coinvolgono le persone amate. Il film, distribuito da Adler Entertainment, vede nel cast attori di talento come Giacomo Ferrara, Andrea Lattanzi, Ivan Franek e Agnese Claisse, e promette di emozionare il pubblico con la sua narrazione avvincente.
L’ispirazione dietro “Animali Randagi”
Il film nasce dall’esperienza personale ed emotiva della regista Maria Tilli, la quale ha tratto ispirazione dalla sua curiosità di approfondire le storie e le vite di persone che le erano familiari ma che non aveva mai veramente conosciuto. Questo viaggio di scoperta e conoscenza l’ha portata a creare un intenso road movie che si focalizza sulle vicende di due giovani protagonisti, Luca e Toni, immersi in una realtà monotona e apatica di un piccolo paese di provincia.
Una storia di amicizia e scoperta: la trama di “Animali Randagi”
Luca e Toni, due amici trentenni che condividono la passione per le avventure e le emozioni forti, si trovano improvvisamente coinvolti in un viaggio che cambierà per sempre le loro vite. Incaricati di accompagnare il paziente Emir in Serbia per cure mediche speciali, i due si imbattono in una serie di eventi inaspettati che metteranno alla prova la loro amicizia e la loro percezione del mondo circostante.
Durante il viaggio, Luca e Toni dovranno confrontarsi con i segreti e le verità nascoste di Emir, che riveleranno lati oscuri e dolorosi della sua esistenza. Mentre cercano di affrontare le sfide e le difficoltà che il destino ha riservato loro, i due protagonisti saranno costretti a confrontarsi con la realtà e ad accettare le conseguenze delle proprie azioni. Con una trama coinvolgente e personaggi ricchi di sfumature, “Animali Randagi” si propone di toccare corde emotive profonde e di offrire al pubblico una visione autentica e commovente della vita e delle relazioni umane.