Introduzione:
La Universal Pictures ha annunciato che il regista Andrew Haigh sarà alla regia del tanto atteso biopic su Leonardo da Vinci. Il progetto si baserà sulla biografia di Walter Isaacson, approfondendo la vita e il lavoro dell’uomo del Rinascimento attraverso le migliaia di pagine dei suoi taccuini e nuove scoperte. Dopo un’asta persa con la Paramount, la Universal riprende in mano il progetto, promettendo un’immersione nel genio poliedrico di Da Vinci.
La visione di Leonardo da Vinci attraverso gli occhi di Andrew Haigh
Andrew Haigh: un regista di successo
Prima di cimentarsi nell’epico progetto su Leonardo da Vinci, Andrew Haigh ha già lasciato il segno nel mondo del cinema. Il suo film “Estranei” del 2023 ha ottenuto sei nomination ai BAFTA e tre nomination agli Independent Spirit Awards. Il regista britannico ha dimostrato la sua abilità anche con opere come “Charley Thompson” e “45 Years”, quest’ultimo valso a Charlotte Rampling una nomination all’Oscar.
Il talento eclettico di Andrew Haigh
Da esordiente nel 2011 con il film “Weekend”, Haigh ha continuato a stupire il pubblico sia sul grande schermo che in televisione. Con esperienze significative come showrunner della serie HBO “Looking” e la direzione della miniserie “The North Water” per BBC e AMC, Haigh dimostra una versatilità e un’estensione artistica che lo rendono il candidato ideale per un progetto come quello su Leonardo da Vinci.
La partnership tra Universal e l’universo narrativo di Walter Isaacson
Nella filmografia della Universal, il progetto su Leonardo da Vinci rappresenta il secondo adattamento di una biografia scritta da Walter Isaacson. Dopo il successo di “Steve Jobs” diretto da Danny Boyle nel 2011, lo studio si prepara a portare sul grande schermo un’altra figura di spicco della storia, questa volta con Haigh alla regia. La combinazione tra la profonda conoscenza di Isaacson e la visione artistica di Haigh promette di trasformare la vita di Leonardo da Vinci in un’esperienza cinematografica coinvolgente e indimenticabile.