Un regista dissidente iraniano torna a Cannes: la lotta per la libertà

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Un regista dissidente iraniano torna a Cannes: la lotta per la libertà - Horrormania.it

La testimonianza di Mohammad Rasoulof

Mohammad Rasoulof, regista iraniano dissidente, ha fatto emozionanti dichiarazioni riguardo alla sua esperienza di fuga dal regime totalitario di Teheran. Durante la presentazione del suo film “The Seed of the Sacred Fig” al Festival di Cannes, Rasoulof ha condiviso il suo legame con la sua terra natale e la speranza di potervi un giorno fare ritorno. Una testimonianza toccante che riflette il sentimento comune degli iraniani costretti a emigrare a causa delle restrizioni del regime.

Standing ovation per la libertà di espressione

L’emozione è stata palpabile al Gran Théâtre Lumiere durante la proiezione ufficiale del film di Rasoulof, con una standing ovation che ha accolto il regista dissidente sul prestigioso palcoscenico del Festival di Cannes. La presenza sul red carpet di attori come Missagh Zareh e Soheila Golestani, insieme all’attrice iraniana Golshifteh Farahani, ha sottolineato il coraggio e la determinazione nel lottare per la libertà di espressione. Un momento simbolico è stato il passaggio di testimone tra Rasoulof e sua figlia Baran, che rappresenta una nuova generazione pronta a portare avanti il messaggio di resistenza e speranza.

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