Durante la conferenza stampa al Festival di Cannes, Paul Schrader si è mostrato in un insolito buon umore e con una vena nostalgica, presentando il suo ultimo film, Oh, Canada. Una situazione che ha destato curiosità e interesse, considerando la fama di burbero che il regista si è guadagnato nel tempo. Schrader, noto soprattutto per la sua collaborazione iconica con Martin Scorsese in Taxi Driver, ha spaziato durante l’incontro dalla memoria dei tempi dell'”New Hollywood” alla prospettiva futura del cinema.
Il periodo rivoluzionario dell'”New Hollywood”
Durante la conferenza, Paul Schrader ha rivissuto i momenti d’oro dell'”New Hollywood“, un’epoca di cambiamenti rivoluzionari nel cinema statunitense. Il regista ha ricordato come, negli anni ’60, gli studi cinematografici fossero in crisi e ansia, fino a quando successi come Easy Rider hanno cambiato le carte in tavola. Schrader ha trascorso gli anni successivi contribuendo a questa rivoluzione cinematografica con opere come Tuta blu e Incontri ravvicinati del terzo tipo. Emblema di questo periodo è stata la presentazione in anteprima al festival del suo ultimo film, Oh, Canada, un’opera che si profonde nei temi della malattia, della verità e delle scelte che definiscono una vita.
Oh, Canada e le contraddizioni della guerra
Il film Oh, Canada racconta la storia di Leonard Fife, un documentarista in punto di morte che decide di rivelare la verità del suo passato attraverso un documentario. Un viaggio che coinvolge anche la figura di sua moglie, interpretata da Uma Thurman, e che porta lo spettatore a riflettere su temi profondi come la fuga dalle responsabilità e le scelte fondamentali che plasmano le nostre vite. Schrader ha reso omaggio al periodo della leva del Vietnam, sottolineando le decisioni cruciali che ognuno era chiamato a prendere in quel frangente storico. Una riflessione che si estende fino al confronto con situazioni belliche attuali come quella in Ucraina, mettendo in luce le contraddizioni e le diversità storiche e culturali che caratterizzano i conflitti nel mondo contemporaneo.
La prospettiva futura di Paul Schrader
Guardando al futuro del cinema, Paul Schrader ha espresso consapevolezza e sfida di fronte a un’industria in costante cambiamento. Il regista ha evidenziato come l’evoluzione dell'”intrattenimento audiovisivo” si stia spostando sempre più verso la televisione a episodi, lasciando spazio a nuove modalità di racconto e distribuzione delle storie. Tra i progetti futuri di Schrader spicca l’annuncio di un nuovo film, dal titolo provvisorio Non Compos Mentis, un noir che promette di esplorare le complesse dinamiche dell’amore e della follia umana. Un’opportunità che il regista sottolinea con orgoglio, grazie al supporto finanziario che gli permette di mantenere il controllo artistico e creativo sui propri progetti, confermando la sua natura indomita e appassionata nel mondo del cinema.