Il riflesso inverso del mentorship televisivo
Il film “The Apprentice” non ha nulla a che vedere con il reality show omonimo, ma è invece un dramma biografico che riflette il processo di mentorship in cui un giovane apprendista viene istruito a rinunciare alle nozioni convenzionali di moralità, etica ed empatia per emulare il suo maestro manipolatore. Scritto da Gabriel Sherman, il film narra la storia di un patto faustiano in cui il giovane apprendista supera alla fine il suo maestro in un gioco di freddo distacco emotivo.
Le basi storiche e un pubblico diviso
La sceneggiatura di Sherman si basa su fatti noti, offrendo al pubblico una panoramica delle vicende che hanno plasmato la politica e la società americana. Il regista Abbasi si interroga sul potenziale pubblico del film, diviso tra coloro che vedono in esso un resoconto spaventoso della creazione di un mostro e coloro che potrebbero fraintenderlo come un endorsement di un leader controverso. L’assenza di un accordo di distribuzione negli Stati Uniti aggiunge mistero alla questione, lasciando aperte le probabilità di come verrà accolto il film.
L’ascesa di un presidente controverso
Il film ripercorre gli anni di formazione di Donald Trump, dipingendo un ritratto del futuro presidente come un giovane desideroso di emergere dall’ombra del padre e ottenere il riconoscimento. Trump viene presentato come un uomo avido di potere, pronto a seguire le regole del gioco imposte dal suo mentore Roy Cohn, un avvocato senza scrupoli con un passato oscuro. La trama mette in luce le relazioni complesse di Trump con le donne, mostrando il lato oscuro di un uomo che ha rivoluzionato l’immagine del “vincitore” nell’America contemporanea.
L’allievo supera il maestro: una lezione di vita e di politica
Il declino morale di Trump, evidenziato dalla sua crescita finanziaria e politica, rivela un uomo determinato a superare ogni ostacolo senza riconoscere mai la sconfitta. La figura di Cohn, un personaggio gelido e manipolatore che guida le azioni di Trump, si dissolve nel confronto con l’astuzia e l’avidità del suo allievo. Il film si snoda tra momenti di pathos e disincanto, mostrando la natura vulnerabile e tossica di un leader destinato a lasciare un’impronta indelebile nella storia americana.
La verità nel distacco emotivo: una lezione per il futuro
Il film di Abbasi e Sherman offre una visione critica della politica e della società americana, svelando i meccanismi di potere e corruzione che hanno plasmato il destino di un paese diviso. Attraverso la lente della storia di Trump e Cohn, il pubblico è invitato a riflettere sulle conseguenze di un’alleanza tossica che ha plasmato il volto dell’attuale realtà politica. La lezione del distacco emotivo e del cinismo emerge come una prospettiva da tenere presente per evitare cadute nel passato.
