Il film indiano “Slow Shift” diretto da Shambhavi Kaul è stato insignito del prestigioso Premio Giuria Internazionale durante la 60esima edizione della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro. Considerato un’opera che riflette sull’architettura del tempo, del vento e del mondo prima e dopo l’avvento dell’uomo, ha catturato l’attenzione e il riconoscimento della giuria internazionale.
Luca Guadagnino protagonista della serata
Luca Guadagnino è stato il grande ospite dell’ultima giornata della manifestazione, ricevendo di fronte a un pubblico numeroso il Premio Pesaro Nuovo Cinema 60. Durante l’evento ha dedicato il premio all’attrice Francesca Mizzoni, recentemente scomparsa, e ha preso parte alla presentazione della prima monografia al mondo a lui dedicata, intitolata “Spettri del desiderio” e curata da Simone Emiliani e Cecilia Ermini.
La visione di Guadagnino sul cinema
Guadagnino, nel commentare l’importanza dell’evento, ha sottolineato l’ampia partecipazione e coinvolgimento del pubblico, degli studenti e degli appassionati di cinema. Riguardo alla sua produzione cinematografica, ha espresso la sua visione personale sui propri film, sottolineando la mancanza di distinzioni nette tra generi come fiction e documentario. Per l’autore, ogni titolo rappresenta un tassello della sua filmografia, caratterizzato da un processo creativo unico e distintivo.
I prossimi progetti di Guadagnino
Tra i progetti futuri di Guadagnino spiccano “Queer”, definito come il suo film più personale, e “After the Hunt”, che vede un cast di attori di alto calibro come Julia Roberts e Andrew Garfield. Il regista ha dichiarato che quest’ultimo lavoro si ispira al cinema bergmaniano di Woody Allen, presentando una raffinata messa in scena che sfida le convenzioni narrative.
I riconoscimenti della giuria internazionale
La giuria internazionale, composta da eminenti figure del panorama cinematografico come Luís Miñarro e Júlio Bressane, ha assegnato il Premio Giuria Internazionale a “Slow Shift” di Shambhavi Kaul. L’autrice ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento, sottolineando l’importanza di festival come Pesaro che sostengono il cinema senza compromessi e danno voce a registi che osano rompere gli schemi convenzionali.
Menzioni speciali per opere distintive
Due menzioni speciali sono state assegnate rispettivamente a “La laguna del soldado” di Pablo Álvarez Mesa e a “Direct Action” di Ben Russell e Guillaume Cailleau. La prima è stata lodata per la sua sensibilità e la capacità di narrare una poesia semplice ma potente su un luogo e i suoi abitanti, mentre la seconda è stata elogiata per la sua capacità di interpellar e stimolare lo spettatore all’azione di fronte alle manipolazioni del potere.