Il Festival delle Cerase, storica manifestazione cinematografica ideata dall’Associazione “Il Laboratorio” di Silvio Luttazi, si è concluso ieri al Cinema Nuovo Teatro di Palombara Sabina, dopo una lunga storia di tre decenni che ha visto coinvolgere i maggiori attori e registi italiani.
La Storia del Festival
La 35esima edizione del Festival delle Cerase, realizzata in collaborazione con diverse istituzioni tra cui l’Associazione Culturale “Palcoscenico in Sabina”, la Regione Lazio, il Ministero della Cultura e il Comune di Palombara Sabina, ha segnato il ritorno della kermesse nella cittadina dopo 12 anni di assenza, dovuti a varie ragioni tra cui la pandemia da Covid-19 e la salute precaria del fondatore, scomparso recentemente.
Le Premiazioni
Durante il festival sono stati premiati diversi personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura. Tra di essi spiccano l’attrice Benedetta Porcaroli, vincitrice del Premio Regione Lazio Under 30, e Micaela Ramazzotti, che ha ricevuto il Premio per il miglior esordio nella regia nel genere drammatico. Il Festival ha inoltre visto la premiazione di Felice Laudadio per il miglior libro e di Riccardo Milani per il miglior documentario, tra gli altri.
I Riconoscimenti
Nel corso del Festival sono stati assegnati numerosi riconoscimenti a personalità del cinema e della cultura italiana. Da Christian De Sica, premiato come miglior attore protagonista, a Selene Caramazza, insignita del premio come personaggio televisivo dell’anno, passando per Barbara Ronchi, premiata come miglior attrice protagonista. Sono state inoltre premiate produzioni cinematografiche di successo e personalità quali Pupi Avati e Paolo Virzì.
La Conclusione del Festival
Il Festival delle Cerase si è concluso con successo dopo tre giorni intensi di proiezioni e incontri, che hanno visto la partecipazione di un pubblico sempre numeroso nonostante il periodo di crisi che sta colpendo il settore cinematografico e culturale. Palombara Sabina ha dimostrato di essere ancora un punto di riferimento per il cinema e la cultura in un’Italia in cui molti festival e sale stanno purtroppo chiudendo i battenti.
