Introduzione:
La cerimonia dei Nastri d’Argento 2024 ha visto brillare due giovani talenti emergenti, Seydou Sarr e Moustapha Fall, protagonisti del film “Io Capitano” di Matteo Garrone. Il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici ha deciso di premiarli con uno speciale riconoscimento riservato agli esordienti dell’anno, rompendo la tradizione che privilegiava solo i talenti italiani. Questa edizione del premio si distingue per la presenza di registi e giovani attori meritevoli di attenzione e riconoscimenti da parte della stampa specializzata.
Premi per i giovani talenti:
Romana Maggiora Vergano ha ricevuto il Nastro d’Argento per il ruolo di Delia nel film “C’è ancora domani“, diretto da Paola Cortellesi. Francesco Centorame e Romana Maggiora Vergano sono stati premiati per le loro interpretazioni in coppia nel film di Cortellesi, mentre Rebecca Antonaci ha brillato nel film di Saverio Costanzo “Finalmente l’alba“. Alessandro Fella è stato scelto da Marco Risi per “Il punto di rugiada“, mentre Yile Yara Vianello ha conquistato l’attenzione con le sue performance in “La Chimera” e “La Bella Estate“. Questi giovani talenti saranno protagonisti della serata di gala dei Nastri d’Argento presso il Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
I premi speciali e le sorprese:
La serata dei Nastri d’Argento 2024 ha evidenziato non solo i premi assegnati dalle 100 firme specializzate, ma anche i riconoscimenti speciali a opere e talenti emergenti. Alain Parroni ha ottenuto il Nastro SIAE per la sceneggiatura del film “Una sterminata domenica“, mentre il film sorpresa dell’anno, “Gloria!” di Margherita Vicario, ha ricevuto il Premio Speciale BNL BNP Paribas. Il film di Vicario è stato elogiato per la sua originalità e freschezza, trasformando un convento settecentesco in un’opera di liberazione femminile.
Il successo internazionale e i premi speciali:
Brando De Sica è stato premiato per il suo film d’esordio “Mimì – Il principe delle tenebre“, con un Premio Nastri d’Argento Hamilton behind the camera. Il giovane attore Domenico Cuomo ha ricevuto un riconoscimento speciale per la sua interpretazione in “Mimì“, che lo ha imposto come una promessa del cinema di genere. Graziella Bonacchi è stata omaggiata con un premio intitolato a lei, consegnato a Gianmarco Franchini, mentre Ludovica Martino è stata premiata per la sua prova d’attrice coraggiosa nel film “Il mio posto è qui“. La Fondazione Nobis ha dedicato un premio a Catrinel Marlon per il suo lavoro alla regia di “Girasoli“, un film che affronta delicatamente il tema della malattia mentale.