Introduzione
Il cortometraggio “In Spirito”, frutto dell’esercitazione di Nicolò Folin, allievo di regia presso il CSC – Scuola Nazionale di Cinema, avrà la sua prima mondiale nella Selezione Ufficiale del 77° Festival di Cannes. Ambientato nel 1499, il film porta alla luce la storia di Lucia, una santa ventenne le cui stigmate sono celebri in tutto il paese. Attraverso il viaggio intrapreso da Lucia, accompagnata dal giovane cortigiano Zoanin e dal capitano dei balestrieri ducali, il cortometraggio esplora temi universali che risuonano ancora oggi.
La storia di Lucia nel 1499
Inspirato alla vicenda di Lucia, il cortometraggio “In Spirito” racconta la storia di una giovane santa le cui stigmate hanno conquistato la fama in tutta Italia. Quando il duca di Ferrara ordina il rapimento di Lucia da Viterbo, il giovane Zoanin e il capitano dei balestrieri ducali si incaricano di scortarla. Lungo il viaggio, attraverso boschi e borghi abbandonati, Zoanin si troverà ad affrontare scelte cruciali che determineranno il destino della giovane. La narrazione, ambientata cinque secoli fa, si concentra sul bisogno umano di creare narrazioni per comprendere il senso degli eventi che ci circondano.
Dettagli tecnici e artistici
Il cortometraggio “In Spirito”, scritto da Nicolò Folin e Francesco Bravi, vede la partecipazione di talentuosi interpreti come Beatrice Bartoni, Marco Folin e lo stesso Nicolò Folin. L’opera si distingue per la fotografia di Enrico Licandro, il montaggio di Bianca Vecchi, le musiche di Lorenzo Barcella, le scenografie curate da Vanessa Bondesani e i costumi di Rita Guardabascio. Il comparto sonoro vanta la supervisione di Samuele Infantone e il montaggio del suono affidato ad Antonio Stella e Tommaso Libero di Lorenzo, con il mix finale di Rainer Russo. L’esecuzione del cortometraggio è a cura del CSC – Scuola Nazionale di Cinema, con la supervisione dei produttori esecutivi Arianna Pecorella e Anna Giuliano.
In conclusione, il cortometraggio “In Spirito” rappresenta un’opera cinematografica che abbraccia temi storici e universali, offrendo uno sguardo sul passato che risuona nel presente. La sua partecipazione alla Selezione Ufficiale del Festival di Cannes rivela il talento emergente di Nicolò Folin e il valore artistico e narrativo dell’opera realizzata.