Il caso Zanfretta è uno dei casi più celebri della storia ufologica italiana, avvenuto il 7 dicembre 1978 a Marzano, frazione di Torriglia . L’episodio ha generato un dibattito acceso sulla possibilità di vita extraterrestre, suscitando ancora oggi curiosità e interessanti interrogativi.
L’incontro ravvicinato
Nei pressi di Villa “Casa Nostra”, il metronotte Fortunato Zanfretta ha vissuto un incontro insolito. Attratto da luci bianche in movimento, Zanfretta si è trovato faccia a faccia con un essere imponente di oltre tre metri, con una testa verde scuro e due enormi occhi gialli a forma triangolare. Terrorizzato, ha tentato la fuga mentre una luce accecante si è alzata in cielo con velocità sorprendente.
Le regressioni ipnotiche
Dopo l’evento, Zanfretta è stato sottoposto a regressione ipnotica per ricordare dettagli dell’accaduto. Ha raccontato di un contatto fisico con l’essere mostruoso e di un “esame clinico” subito. Le sue testimonianze hanno alimentato i sospetti di rapimenti alieni ripetuti, con descrizioni dettagliate di eventi straordinari.
Il dibattito e le ipotesi
Nonostante le numerose testimonianze e gli indizi, il caso Zanfretta è rimasto avvolto nel mistero. Il dibattito si è acceso su quanto di reale ci fosse dietro a questo racconto: genuinità dell’esperienza di Zanfretta o suggestione dovuta alla regressione ipnotica? Le opinioni si dividono tra chi crede fermamente e chi dubita della veridicità del caso, anche considerando il contesto di avvistamenti ufo dell’epoca.
Il caso Zanfretta, con i suoi elementi suggestivi e misteriosi, rimane un punto di riferimento nell’ambito ufologico italiano. Le vicende vissute da Fortunato Zanfretta continuano a suscitare interesse e interrogativi, alimentando la curiosità sulla possibilità di incontri alieni sulla Terra.