Nel mondo antico, trasportare un megalite di sei tonnellate per oltre 800 km fino al Wiltshire rappresentava un’impresa straordinaria. La recente scoperta che la pietra dell’altare di Stonehenge proviene dal nord-est della Scozia solleva interrogativi sulle incredibili capacità degli antichi costruttori, più di 4.000 anni fa.
L’impresa titanica
Persino ai giorni nostri, un viaggio dalla remota John o’Groats al Wiltshire si rivela impegnativo: oltre 800 km di distanza, 13 ore di viaggio in auto o 10 giorni a piedi, senza il fardello di una maestosa pietra da sei tonnellate al seguito. Come è stato possibile compiere un tale trasporto in un’epoca così lontana?
Ipotesi degli Esperti
Sulla questione si esprimono i geologi e gli archeologi, cercando di svelare il mistero di questo imponente megalite. Il professor Nick Pearce dell’Università di Aberystwyth ha sottolineato la monumentalità dell’impresa, considerando le enormi difficoltà che dovevano affrontare gli antichi trasportatori. Inizialmente si pensava che la pietra provenisse dal Galles, ma la sua realtà provenienza scozzese apre a nuove interessanti ipotesi.
Possibili Teorie
Tra le ipotesi proposte, si discute se la pietra sia stata trasportata dal ghiaccio durante le ere glaciali o prelevata e trasportata dagli esseri umani con tecniche primitive ma ingegnose. Il dibattito si accende sulle modalità di trasporto e sollevamento di una simile massa di roccia.
Tecnologie Antiche
L’archeologo Julian Richards sottolinea la possibilità che le antiche popolazioni utilizzassero levette di legno e corde vegetali per sollevare e trascinare le enormi pietre. Attraverso l’utilizzo di semplici ma efficaci apparecchiature, come slitte di legno e tronchi disposti a mo’ di rotaie, gli antichi costruttori potrebbero aver compiuto imprese di incredibile ingegno e abilità.
Misteri Antichi Risolti
La storia di Stonehenge e del trasporto delle sue imponenti pietre resta avvolta nel mistero, ma l’analisi degli esperti getta nuova luce sui metodi e le tecnologie utilizzate dagli antichi abitanti delle isole britanniche. Il fascino di queste antiche costruzioni continua a suscitare ammirazione e domande sulla straordinaria abilità degli uomini del passato.
Un enigma millenario svelato, un tassello in più per comprendere l’antica sapienza umana e la meraviglia dei monumenti che resistono al trascorrere del tempo.