Il film “Tra due mondi” diretto da Emmanuel Carrère, offre uno sguardo profondo sul mondo del precariato lavorativo femminile, ispirato al romanzo investigativo di Florence Aubenas. La pellicola, presentata in anteprima a Cannes nel 2021 e uscita in Italia nel 2022, mette in luce le categorie di lavoro invisibili e umili, spesso trascurate o date per scontate nella società.
Marianne Winkler e la sua indagine sul precariato
Marianne Winkler, interpretata da Juliette Binoche, è una scrittrice che decide di esplorare la crisi contemporanea focalizzandosi sul precariato. Si infiltra nel mondo dei lavori umili e essenziali che caratterizzano la quotidianità, fingendosi donna delle pulizie per documentare da vicino questa realtà. Attraverso esperienze dirette e incontri significativi, Marianne si trova ad affrontare una storia di amicizie, divario sociale e umanità al limite della disumanità.
Le protagoniste invisibili e coraggiose di “Tra due mondi”
Il film restituisce con delicatezza e osservazione la vita di lavoratrici invisibili e sostituibili, costrette a orari impossibili e condizioni estenuanti. Carrère esplora il sopravvivere gioioso di un formicaio di anime resistente, donando dignità a categorie umili spesso ignorate. Attraverso ritratti di donne anonime ma speranzose, il regista restituisce spessore a un’umanità fantasmatica, raramente raccontata con giustizia e rispetto.
Ogni parola articola una profonda riflessione sulla realtà precaria e invisibile delle lavoratrici alle quali “Tra due mondi” dà voce. Il film incarna un’opera di sensibilizzazione e rievoca la lotta quotidiana di chi, nonostante le difficoltà, mantiene viva la propria dignità e speranza.