Contesto
Dopo il successo di “Est – Dittatura Last Minute” uscito nel 2020, Antonio Pisu riprende le riprese del sequel intitolato “Tornando a Est”. Il film narra la storia del trio originale composto da Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini nei panni di Rice, Pago e Bibi. Ad arricchire il cast anche Cesare Bocci, Caterina Gabanella e Pier Paolo De Mejo.
Le vite dei protagonisti dopo il viaggio in Romania
Un ritorno alla normalità
Dopo il viaggio in Romania, Pago, Rice e Bibi sono tornati alle loro vite a Cesena. Pago svolge il lavoro di guida turistica, trascorrendo il suo tempo nella Repubblica di San Marino. Nel frattempo, Rice si è stabilito presso una piccola banca e Bibi intrattiene una relazione epistolare con una ragazza bulgara di nome Yuliya dalla quale riceve aiuti economici.
Il nuovo viaggio verso Sofia
Spinti dall’entusiasmo dei loro amici, i tre decidono di intraprendere un viaggio verso Sofia con l’obiettivo di incontrare Yuliya di persona. Tuttavia, una volta arrivati nella capitale bulgara, vengono scambiati per spie internazionali, catapultandoli in una serie di disavventure fatte di viaggi, incontri inaspettati e colpi di scena che metteranno alla prova la loro amicizia e il loro coraggio.
La produzione di “Tornando a Est” e il ritorno ai codici del road-movie
La lavorazione del film
“Tornando a Est” è prodotto da Stradedellest Produzioni in collaborazione con Victoria Cinema di Modena e Davide Pedrazzini, con il supporto della Emilia Romagna Film Commission. Il film segue i canoni del road-movie, ambientato due anni dopo gli eventi del primo capitolo e collocati nel 1991, in un contesto post Caduta del Muro di Berlino in cui le tensioni internazionali sono ancora palpabili.
