Tom Hanks: battaglia contro clonazione da intelligenza artificiale

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Tom Hanks: Battaglia Contro Clonazione da Intelligenza Artificiale - Horrormania.it

Tom Hanks, il celebre attore vincitore del premio Oscar, si trova nuovamente al centro di una sfida con l’intelligenza artificiale che ha creato ingannevolmente cloni digitali per promuovere cure mediche fasulle. Attraverso un post su Instagram, Hanks ha espresso il suo disappunto riguardo alla diffusione di pubblicità online che sfruttano il suo nome, la sua immagine e la sua voce in modo fraudolento per sponsorizzare presunte cure miracolose.

FALSIFICAZIONE SU INTERNET

Nel suo messaggio sui social media, l’attore ha sottolineato che queste pubblicità sono state generate senza il suo consenso, tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per scopi ingannevoli. Questo fenomeno non coinvolge solo Tom Hanks ma anche altre celebrità come Drake, The Weeknd, Scarlett Johansson e Taylor Swift, quest’ultima coinvolta in una controversa pubblicità elettorale condivisa dal candidato repubblicano Donald Trump.

DENUNCIA E APPELLO

Hanks ha chiarito pubblicamente a oltre 9,5 milioni di followers che non ha nessuna connessione con le cure pubblicizzate, sottolineando la sua collaborazione esclusiva con medici certificati per le terapie necessarie, specialmente considerando la sua condizione diabetica. L’attore ha inoltre lanciato un appello alla sua community affinché eviti di cadere in truffe acquistando prodotti o terapie non approvate da fonti attendibili, invitando a non sperperare i propri risparmi.

L’IMPEGNO DI TOM HANKS

Tom Hanks, noto per le sue interpretazioni di successo in film come “Forrest Gump” e “Salvate il Soldato Ryan”, continua a battersi contro l’utilizzo improprio della sua immagine e a contrastare le falsificazioni perpetrate dall’intelligenza artificiale. Questo confronto non è nuovo per l’attore, che già in passato ha denunciato casi simili di abuso della sua immagine a scopo pubblicitario, come nel caso dell’assicurazione per cure dentali promossa senza autorizzazione lo scorso ottobre.

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