Una delle opere più attese di Bertrand Bonello, “The Beast “, approda nei cinema italiani il 21 novembre dopo aver fatto il suo debutto in Concorso alla 80esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il film, ispirato al racconto di Henry James del 1903, vede come protagonisti Léa Seydoux e George MacKay in un’ambientazione distopica.
un distopico romance tra intelligenza artificiale e emozioni proibite
In un mondo futuro governato dall’intelligenza artificiale e in cui le emozioni sono considerate pericolose, il personaggio di Gabrielle, interpretato da Léa Seydoux, si trova a dover confrontarsi con il suo passato emotivo. Attraverso viaggi temporali e luoghi differenti, la protagonista cerca di liberarsi dal dolore derivante dai suoi amori passati, tra cui spicca quello per Louis, interpretato da George MacKay.
un viaggio attraverso le epoche e le emozioni
Gabrielle e Louis si ritrovano a vivere in periodi storici diversi, dall’elegante Belle Époque parigina all’attuale Los Angeles, in un continuo ciclo d’amore e tragedia. La domanda che si pone è se riusciranno finalmente a spezzare il destino che li lega o se saranno destinati a ripetere in eterno la stessa storia d’amore infelice.
ANTICIPO: PROIEZIONE AL CINEMA CENTRALE E IL CONFRONTO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Il film sarà presentato in anteprima al Cinema Centrale durante il Lucca Comics & Games 2024, in un evento che vedrà il regista Bertrand Bonello e il celebre fumettista Lorenzo LRNZ Ceccotti protagonisti di un dibattito sull’intelligenza artificiale nel cinema e nell’animazione. Un’occasione unica per approfondire i temi trattati nel film e le loro implicazioni nel mondo reale.
SINOSSI: UN VIAGGIO TRA AMORE, PREMONIZIONI E INTRECCI TEMPORALI
Nel contesto in cui l’intelligenza artificiale detiene il potere e le emozioni umane sono considerate un pericolo, Gabrielle si immerge nelle sue vite passate per liberarsi dal dolore e dalla costante minaccia imminente. Accanto al costante ritorno di Louis e alla presenza di una minaccia incombente come una bestia nascosta nella giungla, Bonello crea un’opera visionaria e contemporanea che trascende i confini del tempo e dello spazio.
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