Gli avvocati di Donald Trump stanno opponendo resistenza alla vendita americana di “The Apprentice”, il film diretto da Ali Abbasi che ha debuttato a Cannes 77, attraverso una lettera di diffida, come riportato da The Hollywood Reporter.
Ritratto equilibrato di un ex presidente controverso
Ricerca di distribuzione negli Stati Uniti nonostante le controverse minacce
In risposta alle azioni legali di Trump, il team di produzione di “The Apprentice” si mostra determinato a garantire una distribuzione del film negli Stati Uniti. I produttori sostengono che il film offra un ritratto giusto ed equilibrato dell’ex presidente e desiderano che il pubblico abbia la possibilità di guardarlo e trarre le proprie conclusioni. A tal proposito, un rappresentante della pellicola ha dichiarato che è importante per loro che tutti possano vedere il film e poi formarsi un’opinione.
Analisi della controversa opera cinematografica sugli anni Ottanta di Donald Trump
Il film, che esplora l’ascesa al potere di Donald Trump negli anni Ottanta sotto l’influenza dell’avvocato Roy Cohn, presenta un cast di talentuosi attori. Sebastian Stan interpreta una versione giovane del magnate immobiliare, mentre Jeremy Strong impersona Roy Cohn e Martin Donovan è Fred Trump Sr. Maria Bakalova, candidata all’Oscar, veste i panni di Ivana Trump. La pellicola è stata descritta come un ritratto sorprendentemente umanistico di Trump, noto semplicemente come “The Donald”, ma allo stesso tempo contiene scene inquietanti e poco lusinghiere, come la rappresentazione di momenti controversi della sua vita, tra cui un presunto episodio di violenza domestica e vicende personali spiacevoli.
Reazioni all’opera controversa e minacce di diffamazione
Uno degli investitori del film, Dan Snyder, ex proprietario dei Washington Commanders, ha manifestato il proprio dissenso riguardo all’interpretazione di Trump nel film. Snyder avrebbe minacciato di intentare azioni legali per diffamazione al fine di ostacolare l’accordo di distribuzione del film negli Stati Uniti, suscitando ulteriori polemiche attorno alla pellicola e alla sua distribuzione.