Stanley Tucci, l’attore celebre per i suoi ruoli cinematografici e televisivi, ha recentemente rilasciato un’intervista al The Guardian, in concomitanza con l’uscita del suo libro culinario “What I Ate in One Year” e in attesa di riprendere il ruolo di Nigel nel sequel de “Il diavolo veste Prada”. Durante l’intervista, Tucci ha affrontato apertamente la sua battaglia contro un tumore alla lingua diagnosticato nel 2019.
I PRIMI SEGNI E LA DIAGNOSI
Nel corso dell’intervista, Stanley Tucci ha svelato di aver avvertito i primi sintomi nel 2017, quando ha cominciato a provare un dolore insolito alla mascella che si irradiava poi alla gola. Dopo due anni, è stata stabilita la diagnosi: un tumore alla base della lingua. L’attore ha confessato di inizialmente esitare riguardo alla chemioterapia, avendo vissuto da vicino le conseguenze di tale trattamento durante la malattia della sua prima moglie.
IL PERCORSO DI CURA E LA RESILIENZA DI TUCCI
Nonostante le sue perplessità iniziali sulla terapia convenzionale, Stanley Tucci ha affrontato il trattamento con coraggio. Ha ricordato i giorni difficili della chemioterapia, descrivendo il senso di malessere e debolezza estrema che lo affliggeva. Nutrito tramite un sondino, l’attore trovava conforto nel guardare programmi culinari pur lottando con la difficoltà di deglutire.
LA RIFLESSIONE SULLE TERAPIE ALTERNATIVE
Durante l’intervista, Tucci ha anche discusso della diversità delle terapie e della necessità di valutare con cura le opzioni disponibili per ogni singolo paziente. Nonostante le difficoltà incontrate nel percorso terapeutico, l’attore ha gradualmente iniziato a riprendersi e ora si gode nuovamente il cibo, seppur con alcune limitazioni nel processo di deglutizione.
