Giovedì 11 luglio 2024, durante il lancio di un nuovo gruppo di satelliti Starlink, SpaceX ha affrontato un grave contrattempo. Il motore del secondo stadio del razzo Falcon 9 ha registrato un guasto che ha portato a un’esplosione, compromettendo l’intera missione.
L’Anomalia “RUD” e le Sfide Riscontrate
Durante il tentativo di innalzarsi dall’orbita più bassa, il motore ha subito l’anomalia nota come “RUD” – rapido smontaggio non programmato, come definito da Elon Musk. Questo evento ha scatenato una serie di problemi, con i satelliti Starlink già dispiegati ma con il perigeo troppo basso per garantire un corretto aumento dell’orbita. In un tentativo di risolvere la situazione, si sta lavorando per correggere l’orbita di alcuni satelliti utilizzando i motori ionici a disposizione.
Incidente Durante il Lancio
Le telecamere di bordo hanno catturato l’istante in cui il secondo stadio del razzo ha manifestato segni di problemi, con l’ugello del motore che emanava una luce rossa intensa nel buio dello spazio. Sono stati osservati accumuli di ghiaccio sul razzo, una quantità superiore rispetto ai voli precedenti, suggerendo un’anomalia significativa.
Possibili Impatti Futuri
Questo incidente potrebbe avere ripercussioni sui progetti futuri di SpaceX, incluso il lancio di un volo commerciale con equipaggio civile e le missioni pianificate in collaborazione con la NASA verso la Stazione Spaziale Internazionale. È fondamentale comprendere appieno le cause sottese a questo malfunzionamento per garantire la sicurezza delle future missioni spaziali.
Resta da attendere ulteriori aggiornamenti su come SpaceX affronterà questa situazione e quali saranno le conseguenze immediate e a lungo termine per il programma spaziale dell’azienda.
Questo articolo è stato redatto dopo l’incidente durante il lancio dei satelliti Starlink da SpaceX, evidenziando i problemi riscontrati e i possibili impatti sulle future missioni spaziali pianificate. Resta da attendere ulteriori sviluppi e chiarimenti da parte dell’azienda e delle autorità competenti.