Nell’era dell’innovazione tecnologica, Sony Pictures ha deciso di fare un importante passo verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle sue produzioni cinematografiche e televisive. Il CEO dell’azienda, Tony Vinciquerra, ha annunciato durante una conferenza con gli investitori in Giappone l’intenzione di utilizzare l’AI per ottimizzare l’efficienza nella creazione di film e programmi TV.
La Polemica sull’Impiego dell’Intelligenza Artificiale nell’Industria dell’Intrattenimento
L’impiego dell’intelligenza artificiale nell’industria cinematografica e televisiva ha destato diverse polemiche, con particolare riguardo all’impatto sulla creatività e sull’occupazione. Recentemente, il documentario di Netflix “What Jennifer Did” è stato criticato per l’utilizzo di AI generativa per alterare le immagini, scatenando reazioni negative tra gli spettatori. In particolare, sono emersi dettagli come denti, dita e mani della protagonista Jennifer Pan modificati tramite strumenti AI.
Anche la DC Comics ha suscitato polemiche simili per l’utilizzo di AI generativa nella serie di fumetti Batman. L’artista e designer James Leech ha evidenziato l’apparente ricorso all’AI nel lavoro dell’artista Andrea Sorrentino, sollevando dubbi sull’autenticità delle opere.
L’Avvento dell’Intelligenza Artificiale nell’Industria dell’Intrattenimento
L’approccio di Sony nell’abbracciare l’AI riflette una tendenza più ampia nell’industria dell’intrattenimento, dove le aziende stanno esplorando come integrare tecnologie avanzate nei processi produttivi. Tuttavia, questa transizione non è priva di ostacoli. Vinciquerra ha sottolineato che gli accordi derivanti dagli scioperi del 2023 e le future trattative con IATSE e Teamsters saranno cruciali per definire il ruolo dell’AI nella produzione di contenuti.
Mentre Sony Pictures si prepara a sfruttare l’AI per ottimizzare l’efficienza, l’industria nel suo complesso dovrà bilanciare attentamente le potenzialità di questa tecnologia con le questioni etiche e professionali che ne conseguono.
