Nell’ambito dell’anteprima del film ‘Iddu’ incentrato sul boss Matteo Messina Denaro, la provincia di Trapani ha assistito a un sold out sia nel capoluogo che ad Alcamo e Mazara del Vallo. In particolare, a Mazara del Vallo, i registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza insieme al protagonista Elio Germano, nel ruolo di Messina Denaro, hanno incontrato il pubblico nel corso della serata.
La cornice storica di Mazara del Vallo e il legame con il boss
Mazara del Vallo, situata a breve distanza da Castelvetrano, città natale del boss, è stata il palcoscenico dell’incontro tra i registi, l’attore protagonista e il pubblico. Non solo, ex sindaco Antonio Vaccarino, che mantenne una corrispondenza con il latitante per anni, ha contribuito a una vicenda che ha coinvolto anche i Servizi segreti impegnati nella ricerca del criminale. La proiezione si è svolta nei cinema Grillo, con una partecipazione di 573 spettatori.
L’interpretazione cinematografica e il coinvolgimento della comunità
Durante l’evento, i registi hanno sottolineato la necessità di visionare il film per comprendere i personaggi, enfatizzando che se la figura di Matteo Messina Denaro è frutto di uno studio psicologico approfondito, il personaggio di Catello Palumbo, ispirato alla figura di Vaccarino, è un omaggio alla commedia italiana.
Riflessioni sociali e sensibilizzazione
La presenza del sindaco Quinci e dei cittadini di Castelvetrano alla proiezione evidenzia un interesse vigente per il tema della criminalità nel territorio. Il sindaco ha espresso la volontà di contrastare l’influenza negativa della mafia, evidenziata anche con ironia nel film, sottolineando la mancanza di valori e ideali tra i protagonisti.
Educazione e dibattito culturale
Dall’opera emerge un quadro complesso che richiede un adeguato dibattito, specialmente riguardo al rapporto tra il boss latitante e Vaccarino, come sottolineato da Rosario Asta della società ‘Dante Alighieri’ di Castelvetrano. La produzione del film ha espresso la disponibilità a trovare soluzioni per coinvolgere attivamente la comunità.
Infine, la ripresa delle proiezioni a partire dal 10 ottobre e la proposta del sindaco Lentini di Castelvetrano di proiettare il film in uno spazio pubblico confermano l’importanza di sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza nel dibattito riguardante il fenomeno mafioso.