una selezione di impatto
La Settimana Internazionale della Critica si è appena presentata a Roma, offrendo una selezione cinematografica che riflette su tematiche di politica, sociale e i cambiamenti del mondo. Questa sezione autonoma e parallela del Festival di Venezia, organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani , promette di portare alla luce opere prime e eventi speciali di grande rilevanza.
Il Cinema Italiano in Primo Piano
Tra le opere prime in concorso spicca “Anywhere Anytime” di Milad Tangshir, un film italiano che si distingue come il ‘Ladri di biciclette’ del terzo millennio. La storia segue le vicende di un giovane immigrato clandestino a Torino, costretto a cercare mezzi di sussistenza alternativi. Quando la sua bicicletta appena acquistata viene rubata durante una consegna, la sua precaria stabilità economica viene messa in discussione.
Visioni Futuristiche e Drammi Personali
Il lungometraggio d’apertura fuori concorso, “Planet B” di Aude Léa Rapin, trasporta gli spettatori nella Francia del 2039. Qui, un gruppo di attivisti perseguitati dallo Stato scompare misteriosamente, lasciando Julia Bombarth intrappolata in un mondo alternativo: il Pianeta B.
“Perfumed with mint” di Muhammed Hamdy narra la storia di Bahaa, un medico con il cuore spezzato che insieme all’amico Mahdy cerca di sfuggire ai demoni del passato. Proveniente dall’Austria, “Peacock” di Bernhard Wenger delinea la tragica vicenda di Matthias, un uomo ridicolo capace di assumere qualsiasi identità a pagamento.
La Settimana Internazionale della Critica si conferma come una vetrina ricca di spunti e riflessioni sul mondo contemporaneo. Le opere presentate rappresentano un mix travolgente di stili e narrazioni, promettendo di coinvolgere il pubblico con temi universali e attualissimi.