Una nuova era nell’osservazione solare è iniziata con il lancio del primo coronografo spaziale operativo, svelando dettagli senza precedenti della corona solare.
Le prime immagini del CCOR-1
Le prime immagini catturate dal Compact Coronagraph montato sul satellite geostazionario GOES-19 della National Oceanic and Atmospheric Administration hanno rivelato una spettacolare eruzione solare. Il CCOR-1, il primo coronografo spaziale totalmente operativo, offre uno sguardo senza precedenti alla corona solare.
Obiettivi e funzionamento del CCOR-1
Il CCOR-1 ha avviato la sua missione il 19 settembre con l’obiettivo di studiare la corona solare, il sottile strato esterno dell’atmosfera del Sole. Utilizzando un disco occultante per bloccare la luce solare diretta, questo strumento rivoluzionario consente all’osservatorio di esaminare la corona solare altrimenti oscurata dalla brillante superficie solare.
Monitoraggio avanzato del sole
Il CCOR-1 rappresenta un balzo in avanti nel monitoraggio meteorologico spaziale, superando le limitazioni degli strumenti terrestri. Senza l’ostacolo dell’atmosfera terrestre che potrebbe alterare le osservazioni, il CCOR-1 offre visioni ininterrotte della corona solare. Con la capacità di acquisire nuove immagini ogni 15 minuti, questo coronografo fornisce avvisi precoci sulle espulsioni di massa coronale, fenomeni che possono scatenare tempeste geomagnetiche sulla Terra.
Il ruolo cruciale del CCOR-1
Il CCOR-1, diversamente dai precedenti coronografi spaziali utilizzati principalmente per la ricerca scientifica, sarà impiegato in attività operative e monitoraggio in tempo reale dalla NOAA. Questo coronografo segna un passo significativo nell’avanzamento della comprensione e della prevenzione di eventi solari potenzialmente dannosi per il nostro pianeta.