Attraverso un comunicato dell’ASI, l’agenzia spaziale italiana, emerge una recente scoperta riguardante Marte. Nel dettaglio, sono stati individuati depositi di acqua, sotto forma di ghiaccio, che si estendono fino a 3,7 chilometri nel sottosuolo del pianeta rosso, nella zona chiamata MEDUSAE FOSSAE.
DETTAGLI DELLA SCOPERTA
Attraverso i dati raccolti dal radar MARSIS a bordo della sonda Mars Express, forniti dall’ASI, si è potuto constatare la presenza di enormi depositi ghiacciati nella regione di Medusae Fossae. Questa scoperta rappresenta il deposito d’acqua più grande mai individuato in quella parte di Marte e, se si sciogliesse, potrebbe ricoprire la superficie del pianeta con uno strato d’acqua profondo fino a 2,7 metri.
STUDI E ANALISI
Ulteriori studi condotti hanno rivelato che i depositi contengono strati di polvere e ghiaccio, con un top strato di polvere secca o cenere. Questo scenario offre spunti interessanti sul passato climatico di Marte e potrebbe influenzare le future esplorazioni umane del pianeta.
RUOLO DELLA REGIONE MEDUSAE FOSSAE
Medusae Fossae, situata al confine tra le pianure e gli altopiani marziani, è caratterizzata da formazioni scolpite dal vento e alti diversi chilometri. Poiché rappresenta uno dei depositi più vasti di polvere sul pianeta, in passato la presenza di ghiaccio è stata incerta. Tuttavia, attraverso le nuove scoperte, è emersa la complessità della composizione dei depositi in questa regione.
IMPLICAZIONI FUTURE
Nonostante le difficoltà attuali nell’accesso a questi depositi coperti da polvere, la conoscenza della distribuzione del ghiaccio su Marte potrebbe aprire prospettive interessanti per le future missioni spaziali umane sul pianeta. Questa scoperta ha il potenziale di riscrivere la nostra concezione della storia climatica di Marte e di influenzare gli approcci delle missioni di esplorazione future.