IL Lampo Gamma più Luminoso Registrato nell’Ottobre 2022
Nel mese di ottobre del 2022, gli esperti di astronomia sono stati sorpresi dall’osservazione del lampo gamma più intenso mai registrato. I nuovi dati ottenuti dal telescopio spaziale a raggi gamma Fermi della NASA hanno svelato un’eccezionale peculiarità mai osservata prima. La ricercatrice Maria Edvige Ravasio ha dichiarato: “Pochi minuti dopo l’emissione, il Fermi ha rilevato un insolito picco energetico che ha immediatamente catturato la nostra attenzione“. Questa scoperta rivoluzionaria è stata definita come la prima linea di emissione ad alta affidabilità mai identificata in 50 anni di ricerca sui GRB.
LA FORMAZIONE DEI RAGGI GAMMA
Quando la materia interagisce con la luce, l’energia può subire diverse trasformazioni. Tali interazioni possono dar luogo all’assorbimento e alla successiva emissione di energia in varie forme. Questi processi possono generare fenomeni di illuminazione o oscuramento nel contesto della diffusione della luce, tanto da manifestarsi come un vero e proprio spettro luminoso, simile a un arcobaleno. Attraverso queste caratteristiche spettrali è possibile ottenere importanti informazioni riguardo agli elementi chimici coinvolti nelle interazioni. In particolare, a energie elevate, tali caratteristiche possono rivelare particolari processi di tipo particellare, come ad esempio l’annichilazione di materia e antimateria per la generazione di raggi gamma.
I Lampi Gamma
I GRB, noti come lampi gamma, costituiscono le esplosioni più energetiche dell’universo e sono caratterizzati da una massiccia emissione di raggi gamma, la forma di radiazione luminosa ad altissima energia. La tipologia più comune di GRB si verifica quando il nucleo di una stella di grandi dimensioni giunge a esaurimento di combustibile, collassando e generando un buco nero in rapida rotazione. Il materiale che affluisce verso il buco nero alimenta getti di particelle direzionati in direzioni opposte, attraversando gli strati esterni della stella a velocità prossime a quella della luce. I GRB sono rilevati quando uno di tali getti è allineato quasi perfettamente con la Terra.
I Risultati della Recente Ricerca
Il coautore dello studio, Gor Oganesyan del Laboratorio del Gran Sasso, ha affermato: “Quando un elettrone e un positrone entrano in collisione, avviene un’annichilazione che porta alla generazione di una coppia di raggi gamma con un’energia di 0,511 MeV“. L’osservazione dei getti, nelle quali la materia si sposta a velocità prossime a quella della luce, determina una significativa deviazione verso il blu di queste emissioni, portandole ad energie notevolmente elevate.
Se l’interpretazione proposta è corretta, affinché si generi una linea di emissione con un picco a 12 MeV, le particelle coinvolte nell’annichilazione dovrebbero essere dirette verso noi con una velocità pari al 99,9% di quella della luce.