Roman Polanski, il noto regista franco-polacco, ha raggiunto un accordo importante nel processo civile riguardante l’accusa di stupro nei confronti di una minorenne, risalente al lontano 1973 e oggetto di dibattito ancora nel 2025.
La denuncia e i dettagli del presunto stupro
Secondo la denuncia presentata lo scorso anno, il presunto stupro si sarebbe verificato nel 1973, quando Polanski avrebbe conosciuto una giovane ragazza durante una festa a Los Angeles. Dopo averla invitata a cena in un ristorante e aver consumato alcolici nonostante la giovane avesse meno di 21 anni, la serata si sarebbe conclusa nella villa del regista. Qui, la ragazza avrebbe perso i sensi e, al risveglio, si sarebbe trovata coinvolta in un rapporto sessuale contro la propria volontà, come descritto nelle carte depositate in tribunale.
*La reazione dell’accusa e il coraggio dimostrato*
L’avvocato della presunta vittima ha sottolineato l’enorme coraggio dimostrato nel confrontarsi con un regista di fama mondiale come Polanski. L’accusa, che all’epoca dei fatti aveva meno di 18 anni, ha impiegato del tempo prima di decidere di agire legalmente. Nonostante Polanski abbia continuato la sua carriera senza intoppi, la vita della vittima è stata profondamente segnata da quell’evento.
Il processo civile, originariamente fissato per agosto 2025 a Los Angeles, è stato definitivamente archiviato grazie all’accordo raggiunto tra le parti coinvolte, portando a una svolta significativa in una vicenda che ha tenuto banco per decenni.