La Legge di Gravitazione Universale di NEWTON
Isaac Newton introduce nel XVII secolo la rivoluzionaria legge di gravitazione universale, stabilendo che tra le masse esista una forza attrattiva, la gravità. Le sue proprietà principali sono:
Proprietà della Forza Gravitazionale
Newton afferma che la forza gravitazionale deve essere universale, proporzionale alla massa degli oggetti, istantanea e indebolirsi con l’aumentare della distanza, seguendo il principio del quadrato inverso.
L’Enigma del Quadrato Inverso
Newton dimostra che la legge del quadrato inverso porta a orbite planetarie ellittiche, ma resta l’enigma sul perché sia proporzionale a ~1/ r². Questo interrogativo rimane irrisolto per secoli, fino a Einstein.
La Rivoluzione di EINSTEIN
Einstein, basandosi sul concetto di spaziotempo anziché su spazio e tempo separati, spiega la propagazione della luce sfericamente dal Sole. La luce si diffonde su una superficie bidimensionale, spiegando la diminuzione della luminosità con l’aumentare della distanza.
Il Percorso della Luce
Le dimensioni tridimensionali dello spazio e la propagazione della luce in un guscio sferico spiegano il fenomeno della diminuzione della luce per unità di area al crescere della distanza dal Sole, seguendo la formula 4πr².
L’Espansione del Concetto
Einstein conclude che se lo spazio e il tempo non sono assoluti e la gravità si propaga a velocità finita, la forza gravitazionale seguirà una legge di forza inversa al quadrato, come previsto dal nostro Universo tridimensionale.
In conclusione, l’evoluzione dalla teoria di Newton all’interpretazione di Einstein ha rivoluzionato la comprensione della gravità, spiegando l’enigma del quadrato inverso e confermando la validità delle leggi fisiche nell’Universo tridimensionale.