Rivolta interna al Festival di Cannes: le proteste dei lavoratori

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Rivolta interna al Festival di Cannes: le proteste dei lavoratori - Horrormania.it

Un titolo che cattura l’attenzione sul fronte delle proteste al Festival di Cannes.

Il sindacato progressista e le sue radici

La nascita del sindacato progressista, lanciato nel 2020, che coinvolge una vasta gamma di lavoratori del festival, tra cui coloro che operano nella Selezione Ufficiale, al Marchè du Film, alla settimana della critica e altri settori.

Il movimento sindacale intende manifestare durante le cerimonie di apertura della Quizaine des Réalisateurs e della Settimana della Critica, oltre a organizzare dimostrazioni lungo la Croisette durante i dodici giorni del Festival di Cannes, con la partecipazione di personalità di spicco.

Le problematiche alla base delle proteste

I lavoratori coinvolti, tra cui protezionisti, sottotitolari, programmatori, addetti stampa, tecnici, molti dei quali impiegati part-time, affrontano criticità legate alla retribuzione e alle condizioni contrattuali.

L’80% dei dipendenti del festival guadagna meno di duemila euro al mese, costretti a straordinari e sforzi lavorativi e spesso esclusi dall’indennità di disoccupazione, a causa di contratti a breve termine. Il gruppo di protesta mira a coinvolgere sempre più industrie e figure di spicco nel loro movimento rivoluzionario.

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