Si sono aperte le riprese del cortometraggio “Erion” nella provincia di Taranto, il terzo lavoro diretto dal regista Marius Gabriel Stancu, già noto per i suoi precedenti film “È solo nella mia testa” e “L’anniversario”. Il regista romeno, ora residente in Puglia, si cimenta in questa nuova opera che promette di emozionare il pubblico.
UNA STORIA DI INTEGRAZIONE E DESTINI INCROCIATI
Ambientato agli inizi degli anni Duemila, “Erion” narra la breve relazione estiva tra Christian, un universitario settentrionale che ritorna ogni estate alla sua città natale, e Erion, italiano di seconda generazione figlio di immigrati albanesi. L’incontro tra i due ragazzi provenienti da mondi diversi si dipana tra desideri, sogni e conflitti culturali, mantenendo viva l’incertezza di un sentimento impossibile.
UNA RIFLESSIONE SULLE CONVENZIONI SOCIALI
Il regista Stancu riflette sulla sottile linea tra libertà individuale e conformismo sociale, esplorando tematiche legate all’identità e all’appartenenza. Attraverso le esperienze personali e le contraddizioni osservate cresciuto a Bucarest, Stancu approfondisce le sfumature dei “sentimenti” umani, mettendo in luce le diversità e le similitudini che caratterizzano le relazioni interculturali.
UN CAST DI TALENTO E RAPPRESENTATIVO
Il film vanta un cast di rilievo, con attori del calibro di Vincenzo Crea, noto per le sue interpretazioni in produzioni come “Gloria”, “I figli della notte” e le serie Netflix “The App” e “Tutto chiede salvezza”, e Claudio Segaluscio, presenza anche in “Quell’estate con Irene” e nella serie RAI “Il Santone”. Insieme a Gianni Filannino, Giovanna Rito, Francesco Casulli e Leonardo Resta, il cast di “Erion” promette performance di grande caratura artistica.
PRODUZIONE CURATA E AMBIZIOSA
Il cortometraggio “Erion” è prodotto da Cosimo Santoro per The Open Reel, confermando l’attenzione e l’impegno dedicati alla realizzazione di un’opera di pregio. La trama avvincente, il cast di talento e la regia sensibile si uniscono per dar vita a un progetto cinematografico innovativo e coinvolgente, che promette di lasciare il segno nel panorama audiovisivo contemporaneo.
Il cortometraggio “Erion” si candida così a diventare una testimonianza della ricchezza e della complessità delle relazioni umane, ponendo al centro il confronto tra culture, identità e desideri. La storia di Christian ed Erion, intrecciata da passioni e divise da barriere sociali, offre uno spaccato affascinante e coinvolgente su tematiche attuali e universali, capaci di toccare il cuore dello spettatore con la loro autenticità e profondità.
