Rimini, Castello di Montebello: il fantasma di Azzurrina Guendalina prende il nome di Azzurrina nella leggenda per via dei suoi occhi azzurro cielo, ma soprattutto per il colore dei capelli: infatti la bambina era nata albina. Per quell’epoca essere albini significava essere streghe o demoni, la superstizione popolare collegava infatti l’albinismo a eventi di natura diabolica.
La madre di Azzurrina, per non correre rischi che potesse essere definita una strega, era solita tingerle i capelli di nero. Purtroppo, però, il colore non attecchiva e il capello risultava essere a tratti blu-azzurro. Il padre le assegnò due guardie del corpo e le vietò di uscire dal castello per non entrare in contatto con gli abitanti del luogo.
Secondo la leggenda, il 21 giugno del 1375 Azzurrina stava giocando a palla sotto gli occhi vigili delle sue guardie del corpo, e si dice che, rincorrendo la palla che le era sfuggita, cadde sulle scale. Al che, le guardie, sentito l’urlo proveniente dalle scale, corsero a controllare. Però, una volta arrivati alla scala non trovarono nessuna traccia della bambina, neppure della palla.
Si dice inoltre che ogni cinque anni, nel giorno dell’anniversario della morte della bambina, accadano eventi strani nel castello. Alcuni visitatori del museo del castello (aperto negli anni ’90) dichiarano di aver sentito dei rumori che ricorderebbero una risata di una bambina.
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