Il mercato delle royalties per musicisti ed attori sta subendo una trasformazione volta a coinvolgere le piattaforme di streaming in modo più regolamentato e a garantire una redistribuzione equa dei redditi agli artisti. Una proposta di legge depositata in Parlamento dal deputato Fabrizio Benzoni mira a completare il processo di liberalizzazione, ponendo l’attenzione sulla gestione collettiva e la tutela del diritto d’autore.
L’Importanza della Liberalizzazione Progressiva
Sebbene la liberalizzazione abbia già dato i suoi frutti, il processo non è ancora completo. Diverse proposte legislative sono all’ordine del giorno per apportare modifiche mirate volte a migliorare la normativa esistente. L’obiettivo principale è garantire una base di reddito per gli artisti attraverso i “diritti connessi”, trasformando i dati provenienti dallo streaming in una fonte etica di reddito nel settore culturale.
L’Equilibrio Negoziale tra Società di Gestione e Piattaforme di Streaming
Un punto cruciale della proposta di Benzoni riguarda l’asimmetria di potere negoziale tra le società di gestione collettiva e le grandi piattaforme streaming nel settore musicale e audiovisivo. Queste ultime, rifiutandosi di condividere i dati relativi allo sfruttamento delle opere e ai ricavi generati, minano gli sforzi per garantire una remunerazione adeguata agli autori e agli artisti interpreti ed esecutori.
La Responsabilità Etica delle Grandi Piattaforme
In un momento in cui cresce la pressione politica per un maggiore contributo fiscale da parte dei giganti del web, si pone l’accento sull’eticità e sulla redistribuzione dei redditi nel settore culturale. La proposta di legge di Benzoni si colloca in questa cornice di responsabilità e di incentivazione della trasparenza nel settore dell’audiovisivo e della musica, con l’obiettivo di responsabilizzare le grandi piattaforme e promuovere una distribuzione equa dei profitti.
La proposta di riforma del mercato delle royalties rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore equità nel settore culturale, garantendo agli artisti una remunerazione proporzionata e sostenibile. Il dibattito in corso evidenzia la necessità di riforme strutturali e di un impegno condiviso per creare un ambiente più equo e trasparente per tutti gli attori coinvolti.
