Leni Riefenstahl è una figura emblematica del XX secolo, nota per i suoi film influenti come “Il trionfo della volontà” e “Olympia“. Questi lavori incarnano l’idealizzazione del corpo e la glorificazione della superiorità, ma pongono interrogativi sulla presenza e l’ambiguità dei suoi messaggi nel contesto attuale.
L’EREDITÀ DI LENI RIEFENSTAHL
In il documentario su Leni Riefenstahl, diretto da Andres Veiel, si esplorano i molteplici aspetti della sua personalità e opera. Attraverso un’analisi approfondita del suo lascito, composto da film, fotografie, registrazioni e lettere, emergono frammenti della sua vita e della sua connessione storica. Si pone particolare attenzione a come una cineasta abbia raggiunto il vertice sotto il regime nazista, mantenendo una certa recisa distanza dalle sue associazioni con figure politiche come Hitler e Goebbels.
IL DILEMMA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Intrigante è il risvolto emotivo presente nei documenti privati di Riefenstahl, dove emerge un senso di rimpianto per ideali che sembrano soppressi. La regista conservava corrispondenze e registrazioni di cittadini tedeschi che manifestavano desiderio di un’autorità forte e rinnovatrice nel dopoguerra. Tale visione solleva interrogativi sul potenziale di rinascita del suo lavoro in un contesto futuro ancora incerto.
PRODUZIONE E COLLABORAZIONI DI RIEFENSTAHL
Il documentario “Riefenstahl” è frutto della collaborazione tra Vincent Productions, WDR, NDR, BR, SWR, rbb e Rai Cinema. Il sostegno alla produzione proviene da svariate istituzioni come FFA, BKM, Medienboard Berlin-Brandenburg, Filmstiftung NRW e DFFF, con distribuzione internazionale a cura di Beta Cinema.
Scavando nell’animo di una delle personalità più dibattute della storia del cinema, il documentario offre uno sguardo approfondito su Leni Riefenstahl e il suo complesso legame con l’era nazista, sollevando interrogativi cruciali sulla memoria storica e l’eredità culturale.