Mohammad Rasoulof, regista iraniano riconosciuto con il Premio Speciale della Giuria a Cannes 2024 per “Il seme del fico sacro”, si prepara a presentare il suo potente dramma al Festival di Locarno. Rasoulof, fuggito in Europa per sfuggire a condanne e violenze nel suo paese natale, si appresta a portare sullo schermo la travolgente storia di un giudice investigativo in un momento di crescente agitazione politica.
la presentazione a Locarno
Il Festival di Locarno sarà il palcoscenico in cui Rasoulof proietterà il suo film sulla Piazza Grande, una delle più ampie aree all’aperto in Europa, capace di accogliere fino a 8.000 spettatori. Il film racconta le vicende di un giudice che si trova ad affrontare una serie di sfide personali e professionali in un contesto di turbolenze politiche e familiari.
Riflessioni sul viaggio e le sfide
In una recente intervista a Variety, Rasoulof ha condiviso il tormentato percorso che lo ha portato fino a qui. Le pressioni e le limitazioni affrontate in Iran, tra cui la censura e il rischio di incarcerazione, hanno plasmato la sua visione e la sua determinazione nel raccontare storie che rivelano il cuore pulsante del suo paese.
Il film e l’impatto a livello internazionale
Dopo il successo a Cannes e al Sydney Film Festival, il regista si prepara ora a mostrare il suo lavoro al vasto pubblico della Piazza Grande di Locarno. L’accoglienza positiva e le vendite internazionali del film, incluse le prossime proiezioni negli Stati Uniti con Neon, testimoniano l’interesse globale per le narrazioni di Rasoulof.
In vista del futuro
Rasoulof riflette anche sulla recente elezione di Masoud Pezeshkian in Iran, evidenziando la fragilità del regime attuale e la necessità di cambiamento sociale. Con i suoi film, Rasoulof spera di alimentare la discussione e di spingere verso una maggiore consapevolezza e cambiamento all’interno della società iraniana.