Un film controverso in arrivo
In attesa di scoprire se Queer sarà uno dei titoli in concorso del Festival di Venezia 2024, il regista Luca Guadagnino ha rivelato alcune anticipazioni sul suo nuovo lavoro cinematografico. Il lungometraggio, basato sull’omonimo romanzo di William S. Burroughs, vede come protagonista l’ex 007 Daniel Craig ed è destinato a provocare scalpore. Con una durata di ben tre ore, il film promette di sconvolgere il pubblico grazie a numerose scene di sesso ad alto tasso erotico.
Il regista anticipa contenuti scandalosi
Durante un’intervista con Cinecitta News alla Mostra del Cinema di Pesaro, dove Guadagnino è stato premiato con il Pesaro Nuovo Cinema 60, il regista ha rivelato dettagli sul film Queer. Guadagnino ha dichiarato che il film sarà il suo lavoro più personale, un omaggio a Powell e Pressburger. Con riferimento al celebre film Scarpette Rosse, ha sottolineato che i due registi apprezzerebbero le audaci scene di sesso presenti in Queer, interpretate da Daniel Craig e Drew Starkey. Il regista ha confermato che il film includerà molte scene scandalose, caratterizzate da un’intensa carica erotica.
La trama di Queer di William S. Burroughs
Queer è il secondo romanzo di William S. Burroughs, scritto tra il 1951 e il 1953 ma pubblicato solo nel 1985, dopo Junkie. Ambientato nella Città del Messico degli anni ’40 in condizioni di decadimento, il romanzo ruota attorno a Lee, un uomo in fuga da un’arresto per droga a New Orleans. Lee si immerge nel mondo dei locali notturni messicani, frequentati da studenti americani espatriati, soldati in congedo e personaggi ai margini della società. La trama si concentra sulla relazione di Lee con Allerton, un militare della marina americana in congedo, tossicodipendente e inizialmente indifferente ai suoi sentimenti. Tuttavia, Allerton cede alle avances di Lee, dando inizio a un’ossessione sessuale. Insieme intraprendono un viaggio alla ricerca di una droga chiamata Yage, che Lee crede possa conferirgli poteri psichici. La sceneggiatura è stata realizzata dal drammaturgo americano Justin Kuritzkes, in collaborazione con Luca Guadagnino, già coinvolti nel progetto Challengers.
