Il nuovo lungometraggio di Kaouther Ben Hania, candidato all’Oscar come miglior documentario e pluripremiato a Cannes, si focalizza su Olfa, donna tunisina e madre di quattro figlie. Dopo la sparizione misteriosa di due delle sue figlie maggiori, si avventura in un viaggio carico di emozioni e riflessioni sul passato e il presente della sua famiglia.
La potente narrazione di Kaouther Ben Hania
In “Quattro figlie”, la regista adotta un approccio innovativo mescolando elementi di cinema del reale e finzione, creando una narrazione avvincente e complessa che riflette la vita e l’arte in un intreccio unico. Girato in un mese nel 2021, in un suggestivo scenario di un hotel abbandonato, il film cattura l’essenza di una vita segnata da luci e ombre, tradizione e ribellione.
La storia di Olfa tra realtà e finzione
Olfa è una donna coraggiosa che si trova a fronteggiare il mistero della scomparsa delle sue due figlie maggiori. Per colmare il vuoto inspiegabile, la regista invita due attrici a prendere il loro posto, creando un intimo e profondo viaggio tra realtà e finzione, che porta alla luce emozioni nascoste e rivelazioni inaspettate. Un’opera che mescola speranza e tragedia, con tocchi di sorpresa e humour, candidata all’Oscar 2024 come Miglior documentario, conquistando il cuore del pubblico e della critica.
