La Slovenia e il Venezuela hanno dichiarato la perdita di tutti i loro ghiacciai, stabilendo un triste record che evidenzia in modo chiaro l’impatto devastante del cambiamento climatico sull’ambiente. Gli effetti di questo fenomeno sono sempre più evidenti e preoccupanti, con tracce tangibili che emergono in diverse parti del mondo.
La tragedia in Slovenia e Venezuela
La scomparsa dei ghiacciai in Venezuela è stata definita una vera e propria tragedia nazionale da parte degli studiosi, un campanello d’allarme che testimonia le drammatiche conseguenze che il riscaldamento globale può portare nel breve termine per il Paese. La dimensione minima accettabile per un ghiacciaio è stata individuata in 0,1 chilometri quadrati, una soglia che pare essere stata superata sia in Slovenia che in Venezuela, con la perdita dei loro ultimi ghiacciai che sembra essere avvenuta già da tempo. In particolare, il Triglav in Slovenia è sceso al di sotto di questa soglia critica nel 1986, mentre la situazione per quanto riguarda la Corona in Venezuela sembra essere compromessa già dal 2016. La mancanza di movimento e crepacci glaciali, segni distintivi dei ghiacciai, ha reso evidente il loro peggioramento, con una previsione che indica una completa dissoluzione entro il 2030.
Previsioni poco confortanti
La superficie dei ghiacciai come Skuta in Slovenia o Triglav sta subendo un rapido declino, portati quasi sull’orlo dell’estinzione a causa dell’innalzamento delle temperature globali, un fenomeno climatico che minaccia di spazzare via queste formazioni glaciali nella prossima decade. Questi tristi eventi sottolineano l’urgenza di adottare misure concrete e tempestive per combattere i cambiamenti climatici e proteggere il nostro pianeta da ulteriori danni irreparabili.