Il film “Parthenope“, diretto da Paolo Sorrentino, approda sul grande schermo dopo la presentazione in concorso al Festival di Cannes. Un’opera che narrerà il lungo viaggio della vita di Parthenope, dalle sue origini nel 1950 fino ai giorni nostri. Un’epica femminile senza eroismi, ma permeata dalla passione per la libertà, Napoli e le insondabili sfaccettature dell’amore. Un racconto che esplora la verità, l’inutile e l’indicibile, che portano al dolore ma anche alla rinascita. Dai momenti spensierati dell’estate a Capri all’amaro epilogo, il film esplora la transitorietà della giovinezza.
LA RAPPRESENTAZIONE UMANA NELLA CORNICE DI NAPOLI
L’opera di Sorrentino si snoda tra personaggi napoletani, uomini e donne vissuti intensamente, osservati con affetto, tra disillusione e vitalità. Le loro storie si intrecciano in un mosaico di malinconie, ironie tragiche e sguardi smarriti. La pellicola cattura le sfumature di una vita eterea, dalle impazienze alla speranza perduta di ridere insieme per una piccola fatalità. La linea temporale svela un’umanità intensa, perché la vita, sia memorabile che ordinaria, regala un ampio ventaglio di emozioni. E al centro di tutto, Napoli: una città che affascina, incanta, grida, ride e sa ferire profondamente.
IL CAST DI ECCEZIONE E LE LOCATION SUGGESTIVE
Il film vanta un cast d’eccezione, con nomi quali Dario Aita, Isabella Ferrari, Gary Oldman e molti altri, immersi in scenari mozzafiato tra Napoli e Capri. La co-produzione italo-francese promette di offrire uno spettacolo visivo e narrativo di grande impatto emotivo.
IL DIETRO LE QUINTE DELLA CREAZIONE CINEMATOGRAFICA
“Parthenope” è il frutto del genio creativo di Paolo Sorrentino, che ha guidato il progetto dalla scrittura alla regia. Una produzione Fremantle, realizzata da The Apartment Pictures e Pathé, in collaborazione con numerose altre case di produzione. Un’opera che aspira a lasciare un’impronta duratura nel panorama cinematografico contemporaneo.
