Il Racconto di Paradiso in Vendita
Nel film, il funzionario François, soprannominato Richelieu e interpretato da Bruno Todeschini, viene inviato a Fenicusa , un’isolotto delle Eolie che l’Italia ha deciso di cedere alla Francia. Il suo compito è concludere l’affare di vendita, manipolando e negoziando per acquisire le proprietà degli abitanti. Tuttavia, l’incarico si rivelerà più complicato del previsto, soprattutto a causa della determinazione della maestra e sindaco interpretata da Donatella Finocchiaro.
Il Contesto del Film
Barbareschi definisce “Paradiso in Vendita” una “fiaba politica” ispirata a un evento del 2015, quando il governo greco mise in vendita alcune isole durante la crisi economica. Originariamente chiamato “Svenduti”, il film si è ispirato sempre di più all’identità italiana di Filicudi, creando una metafora di resistenza contro il potere finanziario che crede di poter comprare tutto.
Critica e Accoglienza
La commedia diretta da Barbareschi risulta essere piacevole per un vasto pubblico, anche se manca di originalità. La narrazione della lotta contro l’invadente diventa parodistica, distante dall’umorismo più raffinato. Le situazioni e i personaggi caricaturali raffigurano uno scontro tra culture in chiave comica. Tuttavia, l’ambientazione sull’incantevole Filicudi, con le sue atmosfere selvagge e mitologiche, risulta essere uno dei punti di forza del film, insieme alle performance di Finocchiaro e Todeschini.
Conclusione Cinematografica
Per chi ha apprezzato “Paradiso in Vendita”, potrebbe essere interessante guardare “Il Postino” con Massimo Troisi, un’altra storia poetica ambientata su un’isola. Oppure, per esplorare gli stereotipi francesi, consigliamo “Giù al Nord”, l’equivalente transalpino di “Benvenuti al Sud”.
