Nella recente polemica riguardante le icone di gioco di The First Descendant, Nexon annuncia un’imminente cambiamento per risolvere le accuse di eccessiva somiglianza con Destiny 2.
La Polemica delle Icone: Un Confronto Necessario
All’inizio della settimana, Paul Tassi di Forbes ha sollevato il caso confrontando le icone di Nexon con quelle di Destiny 2, evidenziando delle similitudini sorprendenti. L’analisi visiva ha fatto emergere una chiara somiglianza tra le due serie di icone, sollevando dubbi sulle pratiche di design adottate.
Il Caso Iconduck: Il Retroscena Sul Database di Icone
Secondo quanto riportato da IGN, il sospetto di un errore nel database di icone Iconduck potrebbe essere la causa scatenante di questa controversia. Iconduck, contenente un set di icone di Destiny, sarebbe stato erratamente considerato open source, gettando luce su un possibile fraintendimento alla base di questo caso.
La Risposta di Nexon: Un Impegno per la Diversità
In risposta alle critiche, Nexon ha riconosciuto l’influenza di Destiny 2 sullo sviluppo di The First Descendant. Attraverso una dichiarazione rilasciata a IGN, l’azienda ha annunciato l’intenzione di modificare le icone contestate al fine di preservare l’identità unica del proprio gioco.
L’Affetto per il Genere: Una Dichiarazione di Rispetto
Nel comunicato ufficiale, Nexon ha sottolineato il profondo amore e rispetto per il genere dei looter shooter, ammettendo l’ispirazione tratta da Destiny 2 nel corso dello sviluppo di The First Descendant. L’azienda si è impegnata a implementare le necessarie modifiche per garantire la distinzione delle proprie creazioni, assicurando un proseguimento di miglioramenti per soddisfare gli appassionati del genere.
Resta da vedere come queste modifiche influiranno sulle dinamiche di gioco e sull’accoglienza da parte della community, ma la volontà di Nexon di porre rimedio alla situazione promette di ridefinire l’estetica e l’originalità di The First Descendant.
