Netflix ha deciso di rivedere al rialzo i costi di tutti i suoi piani di abbonamento, colpendo anche la clientela italiana. Questo annuncio segue le anticipazioni degli analisti che, già da diverse settimane, paventavano la possibilità di un aumento tariffario che coinvolgerebbe tutte le tipologie di abbonamento, a partire dallo Standard con Pubblicità fino al Premium. L’entrata in vigore dei nuovi costi, a partire da oggi, coinvolge sia gli abbonati attuali che quelli futuri, suscitando inevitabile malcontento tra la base utenti.
i NUOVI PREZZI DEI PIANI DI ABBONAMENTO
Il piano Standard con Pubblicità, che garantisce una qualità video in Full HD, subisce un incremento da 5,49 euro a 6,99 euro, rappresentando un aumento annuale di 18 euro. Il piano Standard senza pubblicità, mantenendo la qualità video in Full HD, passa da 12,99 euro a 13,99 euro, con un incremento annuo di 12 euro. Il Piano Premium, che offre audio spaziale e la massima qualità in Ultra HD e HDR, aumenta da 17,99 euro a 19,99 euro, proponendo un rincaro di 24 euro per l’intero anno. Ogni piano prevede un costo aggiuntivo per utente extra, pari a 4,99 euro ciascuno: i due piani Standard consentono l’aggiunta di un solo utente extra, mentre il Piano Premium ammette fino a due utenti extra.
LE PERFORMANCE DI NETFLIX E LE TENDENZE DI CRESCITA
Nelle ultime dichiarazioni, Netflix ha comunicato di aver raggiunto 282,72 milioni di abbonati paganti in tutto il mondo entro la fine del mese scorso, registrando una crescita di 5,07 milioni di abbonati rispetto alla fine di giugio. L’azienda si appresta ora a valutare l’impatto di questa decisione di incrementare i costi di abbonamento sulle prospettive future di crescita del numero di abbonati.
Quindi, la palla passa ai clienti che dovranno valutare se l’aumento dei costi compensi il valore offerto dai servizi in abbonamento da parte di Netflix. Resta da vedere se questo adeguamento tariffario influenzerà la fedeltà della clientela e le scelte dei futuri abbonati.