Durante la missione Perseverance, un importante passo avanti è stato compiuto con l’estrazione di ossigeno dall’atmosfera marziana. Il dispositivo chiave di questa operazione è MOXIE , che potrebbe rivoluzionare la produzione di propellente per i viaggi spaziali di ritorno sulla Terra.
L’importanza di MOXIE
MOXIE ha dimostrato la possibilità di estrarre ossigeno dall’atmosfera di Marte, aprendo le porte a nuove prospettive per i futuri astronauti. Questo significativo risultato potrebbe fornire aria respirabile e propellente per razzi, essenziali per sostenere la presenza umana su Marte a lungo termine. Con il completamento con successo di 16 estrazioni di ossigeno durante la missione Perseverance, MOXIE ha svolto un ruolo fondamentale nella ricerca spaziale.
Il successo di MOXIE su Marte
Da quando è atterrato su Marte nel 2021, MOXIE ha prodotto 122 grammi di ossigeno, una quantità significativa che potrebbe fare la differenza per i futuri esploratori marziani. Funzionando a pieno regime, MOXIE ha superato di gran lunga gli obiettivi iniziali della NASA generando 12 grammi di ossigeno all’ora con un’imprescindibile purezza del 98%. Attraverso un processo elettrochimico, MOXIE separa l’ossigeno dalle molecole di anidride carbonica presenti nell’atmosfera marziana, garantendo un flusso costante di ossigeno molecolare ad alta qualità.
Implicazioni future di MOXIE
Il successo di MOXIE sulla missione Perseverance è un importante passo avanti per la NASA nel percorso verso l’esplorazione umana di Marte. La capacità di produrre ossigeno direttamente sul pianeta rosso potrebbe rivoluzionare i piani per futuri viaggi spaziali e consentire una presenza sostenibile dell’uomo nello spazio profondo. Con il continuo sviluppo di tecnologie come MOXIE, l’umanità potrebbe aprirsi a nuove frontiere dell’esplorazione spaziale, rendendo realtà ciò che una volta era considerato pura fantascienza.
