“Massimo Ghini svela i retroscena di ’30 anni (di meno)’: una commedia contro il politically correct”

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"Massimo Ghini svela i retroscena di '30 anni (di meno)': una commedia contro il politically correct" - Horrormania.it

Nel nuovo film “30 anni “ diretto da Mauro Graiani, Massimo Ghini si esprime senza filtro sul tema del politically correct. Durante la recente conferenza stampa, l’attore ha criticato aspramente l’imposizione di una supposta correttezza che, a suo dire, limita la libertà di espressione e impone una sorta di dittatura culturale.

Il Plot di “30 anni “

La pellicola ruota attorno a tre protagonisti sessantenni, Diego, Marco e Maurizio, interpretati rispettivamente da Antonio Catania, Claudio ‘Greg’ Gregori e lo stesso Massimo Ghini. Questi personaggi si trovano in una clinica privata affrontando non solo problemi fisici, ma anche emotivi. La svolta nella trama avviene quando, grazie a delle misteriose pillole cinesi acquistate online, che erroneamente credevano fossero Viagra, i protagonisti si ritrovano ringiovaniti di trent’anni.

Riflessioni sull’evoluzione del politically correct

Massimo Ghini si sofferma sull’evoluzione della società in termini di politically correct, evidenziando come anche le modalità di espressione siano mutate nel corso degli anni. Ironizzando sul modo in cui vengono adoperate e modificate le parole per rimandare, ad esempio, agli afroamericani, l’attore mette in luce la superficialità di tale cambiamento. Ghini pone l’accento sulle difficoltà che il cinema italiano, in particolare la commedia, sta attraversando attualmente nei confronti del pubblico.

La Critica alla Commedia Italiana e il Ruolo della Farsa

L’attore, inoltre, critica la tendenza a separare il cinema tra produzioni impegnate e commedie, sottolineando come anche la farsa, come genere, abbia un’importanza rilevante. Egli esalta la capacità della commedia all’italiana di unire il sorriso alla riflessione, affrontando tematiche anche complesse e riuscendo a trasmettere un messaggio profondo attraverso la risata.

Ambientato in una clinica privata, ’30 anni ‘ si propone come una commedia intrisa di messaggi culturali e sociali, capace di far riflettere sul concetto di politica e correttezza linguistica, senza perdere di vista l’importanza della satira e della risata.

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