Il regista Martin Scorsese si è dimostrato un grande estimatore dell’opera di Ti West. Dopo aver elogiato i film X e Pearl, è stato particolarmente affascinato dal conclusivo della trilogia in arrivo, con la protagonista Mia Goth, intitolato MaXXXine.
L’analisi cinematografica di Scorsese
Per Scorsese, regista e appassionato di cinema, l’aspetto metacinematografico della trilogia è stato fondamentale. Ha sottolineato che ogni film rappresenta “un diverso tipo di horror legato alle diverse epoche del cinema americano“, ritenendo che ciò sia la chiave del successo e dell’incanto della serie.
Il viaggio narrativo comincia negli anni ’70 con X, per poi esplorare il melodramma anni ’50 in Pearl, e infine immergersi nell’Hollywood degli anni ’80, rappresentata in MaXXXine. Scorsese vede questi tre film come “tre storie collegate, ambientate in momenti diversi della storia cinematografica che riflettono la cultura generale“.
Il legame artistico tra West e Scorsese
Oltre ai complimenti, il rapporto tra West e Scorsese va ben oltre. Scorsese ha rivelato in un’intervista a Total Film di essersi ispirato a Paul Schrader, collaboratore per Taxi Driver, per plasmare l’estetica di MaXXXine, che combina elementi di Terminator e lo stile di Schrader, passando per Vice Squad e il genere giallo.
MaXXXine di Ti West giungerà nei cinema italiani il 21 agosto prossimo.
Approfondimento: la controversia di MaXXXine
Scopri di più sulla controversia legale che ha visto coinvolta Mia Goth e la descrizione dettagliata dell’aggressione presumibilmente avvenuta, in relazione al film MaXXXine.
