Marta e il Rifugio Vegano delle Alpi: tra cucina e riflessioni sul cambiamento climatico

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Marta e il Rifugio Vegano delle Alpi: Tra Cucina e Riflessioni sul Cambiamento Climatico - Horrormania.it

Marta, proprietaria del primissimo rifugio vegano delle Alpi, condivide pensieri sereni sul cambiamento climatico mentre si dedica alla preparazione dei piatti nella sua cucina. Il Rifugio Vegano è la trasformazione dell’Orestes Huette, ereditato dal padre e lo zio di Marta, che ora rappresenta un’oasi gastronomica unica in un contesto alpino suggestivo.

Paolo Cognetti: Il Viaggio sul Monte Rosa e l’Opera Cinematografica

Paolo Cognetti, celebre autore de “Le otto montagne”, espone il suo viaggio intimo e universale in compagnia del suo amato cane Laki sul monte Rosa. Oltre alla scrittura, Cognetti si cimenta nel mondo cinematografico con il suo documentario d’esordio “Fiore Mio”, presentato in anteprima al Locarno Film Festival con grande successo di pubblico e critica.

Fiore Mio: Un Immersione nel Mondo di Cognetti

Il film “Fiore Mio”, prodotto da Samarcanda Film, Nexo Digital, Harald House ed Edi Effetti Digitali Italiani con il supporto della Film Commission Vallée d’Aoste, sarà disponibile al pubblico in un evento speciale previsto tra il 25 e il 27 novembre grazie alla distribuzione di Nexo Digital. La pellicola, attraverso una straordinaria fotografia e una colonna sonora avvolgente, trasporta gli spettatori in un’esperienza visiva tra bellezza, silenzio e vita, affrontando tematiche legate alla natura e ai cambiamenti ambientali.

Testimonianza e Impegno: La Risposta di Cognetti al Cambiamento Climatico

Il viaggio di Cognetti nel mondo alpino nel 2022 lo ha collocato di fronte all’esaurimento delle risorse idriche nella sua dimora a Estoul, segnale tangibile dei mutamenti climatici in atto. Questo evento significativo ha stimolato l’autore ad approfondire il legame con il territorio, visitando tre rifugi insieme a una variegata compagnia di amici e figure legate alla montagna.

L’Obiettivo di “Fiore Mio”: Raccontare con l’Immaginario Visivo

Cognetti svela che il desiderio alla base di “Fiore Mio” è stato catturare l’essenza dei personaggi nel film come parte integrante della natura, privilegiando gesti e silenzi per trasmettere un senso di intimità e appartenenza alla montagna. L’opera cinematografica si pone come un’ode alla natura e un richiamo all’importanza di preservare l’ambiente circostante, offrendo uno sguardo autentico e coinvolgente sulla relazione tra l’uomo e la montagna.

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